Da ex cinema a locale rock: una tesi di laurea 'reinventa' lo storico Cristallo di Empoli

Giuditta Manetti

Perché non reinventare l'ex cinema Cristallo di Empoli, chiuso dal giugno del 2007, come una specie di 'Hard Rock Cafè', con tanto di area concerti, breakfast bar nel foyer e cocktail Bar, ristorante e piccolo teatro in sala? È l'idea di Giuditta Manetti, 25enne empolese neo laureata in Ingegneria Edile all'Università di Firenze con una tesi triennale dedicata appunto alla storica struttura di via Tinto da Battifolle.

"L'idea è nata perchè in vista della laurea volevo fare una tesi in storia dell'architettura e il professor Mauro Cozzi mi ha consigliato di cercare nella mia città un edificio storico in stato di abbandono, studiare il suo contesto storico e le sue eventuali trasformazioni negli anni e proporne un'idea di rivalorizzazione. Per questo ho scelto il Cinema Cristallo e ho provato a dare un'idea di recupero, basandomi sul materiale trovato in biblioteca e archivio storico", spiega Manetti.

I primi documenti fotografici risalgono alla fine degli anni '20, ma "seguendo anche le piantine della ricostruzione che poi è stata fatta a fine anni '40 non corrisponde assolutamente a quello che gli spettatori hanno visto negli ultimi anni prima della chiusura", spiega ancora. Il Cristallo nasce su committenza dei fratelli Bini per dare una sede sociale alla Filodrammatica Salvini di Empoli, compagnia teatrale molto benvoluta tanto da essere chiamata amichevolmente dagli empolesi 'la Filo.

Ricostruendo il percorso del cinema nel secondo dopoguerra, nel '49 avviene una grande ristrutturazione e un ampliamento rilevante e nel '77 vengono fatti dei lavori di ristrutturazione all'edificio adiacente che farà spazio a uffici ed attività commerciali e che cambiano l'aspetto esterno del cinema. Arriviamo ai giorni nostri con il progetto più recente, quello in mano a Conad di cui si è parlato ad agosto 2017. Lo sbarco della catena commerciale in pieno centro ha avuto questioni tecniche e burocratiche da risolvere, sulle quali ancora non è stata sciolta la riserva.

Purtroppo per la studentessa non è stato possibile accedere ai locali per poter avere un'idea di come abbia cambiato pelle la struttura nei decenni, per cui per il suo progetto 'rock' si è basata sulle carte a disposizione risalenti agli anni '40.

L'ispirazione nasce da un precedente eccellente, l'Hard Rock Cafè di Firenze che è sorto sulle ceneri dello storico Gambrinus. "Il mio è un'idea di progetto, con la quale si vuole cercare di ridare vita a una struttura che forse come cinema non funzionava più, dandole un nuovo utilizzo che però ne rispetti la natura", spiega ancora. Di fronte alla commissione d'esame, mercoledì 18 aprile Giuditta Manetti ha mostrato la sua idea, ispirata anche dalla sue passioni: il canto e la musica rock.

Gli ambienti dovrebbero riprendere l'atmosfera degli anni '40, con ampi tendaggi e arredi legati a quel periodo storico, senza dimenticare che deve diventare un locale per giovani. In galleria non può mancare una sala giochi e nel foyer il Kino Music Cafè, riprendendo la denominazione tedesca di cinematografo per ricordare a tutti la storia del Cristallo. Infine sul retro un giardino d'inverno. Un progetto interessante, che si inserisce nella tradizione dedicata ai locali notturni e d'intrattenimento di Empoli. Chissà che non possa trarre da ispirazione per il vero Cristallo o per altri edifici storici a cui 'ridare vita'.

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