Altri 20 furbetti dei rifiuti sono stati pizzicati con le fotocamere piazzate in aree più periferiche, dove sono presenti cassonetti e campane. Da tempo la Polizia municipale Unione Mugello ed i Comuni della zona si sono dotati di fotocamere mobili per contrastare il diffuso, e illecito, fenomeno dell’abbandono dei rifiuti: in tutto sono 18 e vengono sistemate a rotazione nei punti più critici, fuori dai centri abitati e più prossimi alla campagna.
Nel 2017 sono state 88 le sanzioni comminate per violazioni in materia di rifiuti, di cui 51 con fototrappole. E contro gli incivili la guardia non si abbassa: nel primo trimestre 2018 sono stati visionati dai Distretti circa 500.000 fotogrammi e dopo un'accurata attività d'indagine si è riusciti a identificare 20 'furbetti del cassonetto', ai quali sono state notificate le sanzioni. Gli occhi elettronici hanno immortalato persone che abbandonavano rifiuti in zone distanti e nascoste delle aree urbane o a ridosso dei cassonetti.
E' di recente conclusione l'attività d'indagine nel Distretto di Dicomano che ha condotto a individuare l'uomo che nella frazione di Corella ha divelto una fotocamera ed ha poi tentato di manometterla cancellando le immagini che lo ritraevano. Un tentativo goffo ma con dolo, che è servito a poco perché in realtà le immagini non erano state cancellate completamente dalla memoria e un intervento informatico le ha recuperate. L'autore del gesto è stato identificato e quindi denunciato per danneggiamento alla Procura della Repubblica di Firenze.
“Sono intollerabili azioni incivili come queste, illecite peraltro - sottolinea il presidente dell'Unione dei Comuni del Mugello Paolo Omoboni -. Ed è inaccettabile che gli sforzi della collettività siano messi a rischio da pochi. Per questo teniamo alta la guardia, intensificando l'attività di controllo e contrasto all'abbandono dei rifiuti con la tecnologia e il lavoro della Polizia municipale - continua -. Ci preme il rispetto della legalità, il rispetto dell'ambiente, il decoro dei nostri paesi e del nostro territorio. C'è un servizio di ritiro gratuito a domicilio degli ingombranti da parte dei gestori dei servizi di raccolta differenziata, eppure - conclude - c'è chi si ostina a comportarsi in questo modo”.
Fonte: Unione dei Comuni del Mugello
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