Nuovo appuntamento a Pisa sulle orme di Marco Polo con il giornalista Enrico Rondoni, vicedirettore del Tg5, appassionato di viaggi e autore di reportage fotografici. Il 20 aprile, alle 17:30, nell’auditorium di Palazzo Blu, per il ciclo di incontri dedicati alla grande mostra su Marco Polo nelle fotografie di Michael Yamashita, Rondoni ci parlerà del progetto ferroviario della TransAsia (un unico binario dalla Cina alla Turchia) degli inizi del nuovo millennio e della prospettiva di un rilancio della una Nuova Via della Seta con il piano “One Road One Belt”. Potremo così tornare ad approfondire l’importanza storico-culturale dell’Asia Centrale, con uno sguardo al passato ed uno al futuro, anche grazie ai suoi reportage realizzati in quelle regioni.
Ci sono luoghi che rimangono nel mito. Città che hanno visto la storia compiersi, ma che spesso la stessa storia ha sepolto e dimenticato. Tutto ciò si materializza sotto i nostri occhi soprattutto in Asia Centrale, culla delle più diverse civiltà, di leggende e tradizioni millenarie Stiamo parlando di quegli stati dell’ex Unione Sovietica come il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e l’antica Bactriana; e di città come Samarcanda, Buchara, Khiva, Merv, solo per citare quei nomi che ancora evocano sultani, khanati, conquiste, massacri, Alessandro Magno e Marco Polo. Ma anche mete di avventurosi viaggiatori e viaggiatrici di fine ‘800-primi ‘900. Fino ad arrivare agli archeologici contemporanei come Victor Sarianidi, che dopo aver scoperto nel nord dell’Afghanistan il prezioso oro della Bactriana (una storia che è leggenda), nel confinante Turkmenistan cerca la prova di un vasto insediamento zoroastriano.
ENRICO RONDONI (Napoli, 1953) è vicedirettore del Tg5 del quale è stato uno dei fondatori. Ha scritto per L’Umanità, L’Europeo, Paese Sera, L’Espresso, per la RAI (Radio Uno, Italia Sera, Speciali TG1, TAM TAM) e dal 1986 per il primo settimanale di informazione di Canale 5, condotto da Arrigo Levi. Il lavoro di giornalista e la passione per i viaggi lo portano ad esprimersi con linguaggi diversi. Affronta, tra gli altri, quattro viaggi nella Repubblica Popolare Cinese, a distanza di 30 anni, che producono servizi reportage, fino all’ultimo, nel 2017, lo Speciale TG5 “Cina 2.0, la nuova via della Seta”.
Fonte: Ufficio Stampa
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