La sicurezza nei luoghi di lavoro è al centro del Consiglio regionale che si riunirà in seduta speciale domani, mercoledì 18 aprile, su proposta di Sì-Toscana a Sinistra, proposta che è stata unanimemente raccolta e sostenuta da tutti gli altri gruppi consiliari. “Il doppio incidente mortale al porto di Livorno - osservano i consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti - è solo l’ultimo frammento di una carneficina a cui rischiamo di assuefarci: soltanto al porto di Livorno si contano sette morti dal 2010. In Italia si superano ancora 1000 casi l'anno. Ma non è che la punta di un gigantesco iceberg fatto di continui e gravi infortuni, di scarsità di ispettori e quindi di controlli, di precarizzazione dei rapporti di lavoro e di innalzamento costante dell’età pensionabile che non possono che avere ricadute pesanti in termini di sicurezza. La quantità di denunce per infortuni nel 2017 è sbalorditiva: 635.433, un dato enorme ma certamente sottostimato a causa del dilagare del lavoro nero e del fatto che Inail non censisce i lavoratori non iscritti all'istituto”.
Fattori e Sarti ricordano i dati dell'Osservatorio Indipendente di Bologna, aggiornati all'11 aprile: “sono 176 i morti sui luoghi di lavoro nei primi 100 giorni del 2018 nel nostro Paese con una distribuzione regionale che vede 22 morti in Veneto, 21 in Lombardia, 13 in Piemonte, 12 in Campania ed Emilia Romagna, 11 nella nostra Toscana e a seguire le altre Regioni”.
“Tra le peculiarità della situazione toscana - aggiungono Fattori e Sarti - vi è la soppressione del settore regionale per la prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, una scelta grave e sbagliata fatta dal Presidente Rossi lo scorso agosto per supposti motivi di risparmio”. I consiglieri di Sì - Toscana a Sinistra ricordano di aver presentato a dicembre scorso un ordine del giorno per il ripristino di un settore regionale autonomo e specificamente dedicato alla prevenzione e alla sicurezza sui luoghi di lavoro “ma malgrado il voto unanime del Consiglio su questa nostra proposta, al momento tutto resta incredibilmente fermo. Perciò domani ribadiremo in aula che la volontà consiliare deve essere rispettata e che il settore prevenzione e sicurezza deve essere immediatamente ripristinato nella sua autonomia”.
I consiglieri di Sì-Toscana a Sinistra chiedono anche alla Regione Toscana di alzare la voce a livello nazionale perché siano adottate misure più stringenti per la salute e la sicurezza sul lavoro. "Ma - proseguono - per quanto concerne il piano delle competenze regionali più strette, la Toscana deve rivedere la sua strategia, dando sostegno ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, incentivando la formazione dei lavoratori più esposti e aumentando le verifiche di impianti e macchinari. E' anche urgente stilare un bilancio del personale della prevenzione nei servizi delle ASL e nella struttura centrale regionale. In generale, l'obiettivo deve essere quello di migliorare la qualità del lavoro alla luce dei cambiamenti dell’organizzazione e delle condizioni di lavoro, puntando sulla responsabilità sociale dell’impresa”, concludono Fattori e Sarti.
Fonte: Ufficio Stampa
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