Ha dato dignità e speranza a milioni di poveri inventando il microcredito. Il Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus oggi visiterà a Firenze il Museo dell’Opera del Duomo in tardo pomeriggio. A riceverlo Luca Bagnoli, presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore.
In Toscana per la Yunus Social Business Centre University of Florence (www.sbflorence.org), il primo centro italiano con il suo nome, fondato nel 2011 grazie alla partnership tra lo Yunus Centre di Dhaka, l’Università di Firenze e il centro di ricerca ARCO (Action Research for CO-development) presso il Polo universitario “Città di Prato”.
Un nobile ideale ha guidato Muhammad Yunus per tutta la vita: “sconfiggere la povertà” e per questo ha fondato una banca che potesse concedere piccoli prestiti solo ai più poveri delle zone rurali a fronte di un progetto minimo. Con i suoi collaboratori ha iniziato percorrendo a piedi centinai di villaggi del suo Paese, il Bangladesh, per dare in prestito anche pochi dollari che servissero per avviare progetti imprenditoriali. Nato nel 1940 a Chittagong, il più importante centro economico del Bengala Orientale. Terzo di 14 figli, cinque dei quali morti ancora bambini. Ha studiato nella sua città e poi ha conseguito il dottorato all'università Vanderbilt di Nashville, nel Tennessee. Nel 1972 è diventato capo del dipartimento economico dell'università di Chittagong. Nel 1983 ha fondato la banca Grameen e nel 1997 ha presieduto a Washington la prima conferenza mondiale sul microcredito. La sua storia personale e i fondamenti del sistema della Grameen Bank sono descritti nel libro Il banchiere dei poveri che gli è valso numerosi premi in tutto il mondo.
Fonte: Ufficio Stampa Opera di Santa Maria del Fiore
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