Si trova ancora in terapia intensiva l’uomo che, sabato pomeriggio, in Val di Bisenzio è stato colto da malore senza dare segni di vita. Lui, un novantenne di Cantagallo (PO), stava fuori casa a tagliar la legna con la figlia e il genero quando, all’improvviso, si è accasciato al suolo perdendo conoscenza.
La figlia ha subito allertato il 118 per chiedere aiuto, in quanto si era resa conto che la situazione era disperata poiché il padre non respirava più e il suo cuore si era fermato. Ma non poteva immaginare che da lì a poco sarebbe passata una pattuglia della Polizia Stradale che, proprio in quella zona, stava attuando il dispositivo di controllo a reticolo, al fine di neutralizzare sia gli automobilisti poco virtuosi che i malviventi, nonché aiutare chiunque si trovi in difficoltà.
I poliziotti della Sezione di Prato hanno notato la scena e, senza perdere tempo, hanno iniziato a praticare il massaggio cardiaco all’anziano. I secondi passavano inesorabili ma gli agenti non si sono mai scoraggiati e, poco dopo, a loro si è unito un giovane volontario, abituato a intervenire in scenari del genere.
Mentre andavano avanti i primi soccorsi, sul posto è giunta un’ambulanza della Misericordia di Vaiano con un medico a bordo che, con l’aiuto di un defibrillatore, ha proseguito nelle operazioni. Finalmente il cuore dell’uomo ha ripreso a battere e per lui, dopo essere stato stabilizzato, è iniziata una corsa verso l’ospedale di Prato, dove è stato condotto in un baleno. La figlia, che insieme al marito se l’è vista brutta, ha ringraziato tutti quelli che hanno riportato in vita il padre e spera, quanto prima, di poterlo ricondurre a casa sua.
Dall’inizio dell’anno le pattuglie della Polstrada in Toscana hanno effettuato 6.230 interventi di soccorso.
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