Una notizia buona ed una cattiva. La Asl Toscana Centro apre un bando di 2,5 milioni di euro al netto dei ticket per tutti gli operatori, accreditati Profit e No Profit, allo scopo di ridurre le liste di attesa sulla diagnostica e sulle visite specialistiche. La notizia buona è la volontà di intervenire a favore dei bisogni dei cittadini su una criticità fortemente avvertita, quella cattiva è di intervenire in ritardo prefigurando un "modus operandi" che fa di un atto circoscritto e contingente un possibile metodo contrario a qualsiasi concetto di programmazione. Lo abbiamo denunciato da tempo e continueremo a farlo: se la strada è questa, al governo pubblico del servizio sanitario regionale si assesta un altro colpo, affidando sempre più le soluzioni al privato.
Dobbiamo lavorare invece per riportare le attività dentro l'alveo del sistema pubblico, mantenendo una corretta ed equilibrata integrazione attraverso le convenzioni nel territorio. Ciò che riteniamo indispensabile, a questo scopo, sono azioni strategiche e di programmazione più decise da parte delle Asl e della Regione Toscana, affinché il governo pubblico del sistema sanitario sia più efficiente. Altrimenti al prossimo allungarsi delle liste di attesa le decisioni saranno le stesse, con il sistema pubblico che progressivamente si ritrae dalla sua missione e affida le soluzioni al settore privato.
Mauro Fuso (Cgil Toscana)
Cgil Toscana e Firenze
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