Dopo l'assemblea per l'elezione della nuova dirigenza dell'Associazione Culturale Sardi in Toscana del 24 marzo, si è svolto venerdì pomeriggio, in un clima collaborativo e di forte coesione, il Consiglio Direttivo che ha proceduto all’elezione del nuovo assetto della dirigenza dell'Associazione. Confermato per il secondo mandato il Presidente Angelino Mereu, i vicepresidenti Gabriella Murru e Francesca Concas, l’amministratrice Mariangela Tanda e la responsabile della segreteria Pasqualina Musina.
Diversi gli avvicendamenti invece nel consiglio che hanno prodotto un forte rinnovamento e abbattimento dell'età media: per la prima volta si sono entrati i nati degli anni ‘70 e ‘80 e il circolo ha assunto una connotazione rosa, avendo oltre il 50% di componente femminile. Ai vertici del Circolo sono infatti quattro donne e un uomo, frutto della filosofia che in questo ultimo decennio ha permeato la vita dell'associazione: il coinvolgimento di tutti, l'ascoltare e coinvolgere tutti a prescindere dall'età e dal genere, accrescendo il patrimonio di capacità, competenze e professionalità utili a far crescere, in qualità e quantità, la vita del sodalizio, al punto da essere un prototipo di come possa essere modernamente organizzato un circolo a vantaggio non solo dell’emigrazione, ma anche come promozione delle risorse della Sardegna, fondamentale funzione a fronte della lunga crisi economica.
La qualità della proposta del circolo ACSIT trova riscontro nell’ampio seguito di partecipazione alle iniziative e attività promosse nel contesto toscano capaci di far scaturire interesse e attrazione verso l'Isola, oggi non più solo turismo e folklore. In questi anni è stato dato un forte e convinto sostegno alle attività della FASI, come dimostra il fatto che gli attuali rappresentanti nazionali delle donne e dei giovani sono scaturiti proprio dal circolo fiorentino. Per cui un plauso a tutti coloro che hanno fatto crescere l'Associazione in questi anni e un augurio soprattutto alle nuove generazioni, che si affacciano ad assumere un ruolo dirigente, di proseguire e innovare il patrimonio di cultura e promozione delle bellezze della nostra Isola.
Fonte: Associazione Culturale Sardi in Toscana
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