Il Tg che non va in onda dallo scorso 31 marzo, un post su Facebook del giornalista Alessandro Marinai che annuncia che la trasmissione Forza Azzurro è sospesa a tempo indeterminato. Se è vero che due indizi non fanno una prova, è altrettanto vero che si tratta di due fulmini a ciel sereno per la nostra città, tanto che la domanda viene di conseguenza: che succede ad Antenna 5? Se la stanno ponendo in molti a Empoli, specie sui social dove si rincorrono i commenti su questi improvvisi stop alle produzioni dell’emittente del Terrafino, storica tv del territorio.
Dalla direzione le bocche sono cucite, un no comment pronunciato con la consueta cortesia ma con altrettanta decisione, a conferma di un momento non certo felice di una storia lunga 40 anni. Fu infatti nel 1977 che Erneo Tognetti dette vita a Tv Empoli che, con l’arrivo nella società di Vittorio Falai ed altri imprenditori avvenuto il 3 maggio del 1978, divenne Antenna 5, prima tv del territorio. Fu una vera e propria intuizione imprenditoriale perché in quegli anni esplose il fenomeno dirompente delle Tv locali e piano piano la neonata Tv aumentò la propria area di copertura a quasi tutta la Toscana.
La prima sede fu in via Dino Compagni salvo poi trasferirsi, nel 1994, negli attuali studi al Terrafino. Quaranta anni difficili, sempre in trincea, in un settore a dir poco delicato che ha visto continui cambiamenti e, di conseguenza, la necessità di restare sempre al passo con i tempi con investimenti pesanti come, solo per citare quelli recenti, il passaggio al digitale terrestre.
Antenna 5, però, ce l’ha sempre fatta, grazie alla passione ed alla professionalità della famiglia Falai che ha fatto di questa Tv una vera e propria risorsa per il territorio, un punto di riferimento dal quale tanti professionisti di settori diversi sono passati e si sono formati (da Alberto Pozzolini ad Antonio Bassi, da Alessandro Lippi a tutti i giornalisti sportivi che negli anni hanno seguito da vicino le vicende dell’Empoli calcio con trasmissioni dedicate, senza dimenticare tutti i tecnici). Una storia proseguita anche dopo la scomparsa del patron Vittorio, avvenuta nel marzo 2011 dopo che già da qualche anno aveva lasciato il comando delle operazioni ai figli.
Ora, dopo 40 anni, Antenna 5 si ferma per uno stop che tutti si augurano possa essere momentaneo. Nessuno è in grado di dire ora se e quando la normale programmazione riprenderà o se riprenderà come fino al mese scorso, l’auspicio è che chi può (dalle forze imprenditoriali alla politica) riesca a dare una mano ad Antenna 5. Perderla sarebbe grave non solo per chi dentro ci ha messo professionalità e passione, ma anche per ognuno di noi.
Marco Mainardi
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