Un ex bancario ha subito un'estorsione per 80mila, per questo a Prato sono 6 gli indagati. L'inchiesta è coordinata dal pm Egidio Celano che ha interessato le province di Prato, Verona, Reggio Emilia e Crotone. I reati di estorsione e ricettazione sono contestati ai 6 indagati, tutti calabresi, imparentati tra loro e legati da interessi in Calabria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto.
La vittima è un ex bancario senese, residente a Prato. L'uomo è già stato vittima di una truffa perpetrata da un pregiudicato milanese che lo aveva raggirato per la somma di 120mila euro. L'imprenditore, per recuperare il mal tolto, si sarebbe rivolto al gruppo guidato dall'imprenditore edile Vincenzo Marchio, di origine calabrese ma residente a Prato. Ma Marchio e gli altri indagati, avrebbero costretto il bancario a versare comunque i soldi pattuiti per il recupero del credito, 80mila euro, con minacce e intimidazioni. Due di loro, Giovanni Minarchi, residente a Reggio Emilia, e suo genero Marco Giardini, di Isola di Capo Rizzuto (Crotone), per due giorni si sono anche insediati a casa del banchiere seguendo ogni suo spostamento fino a quando l'uomo non ha pagato con due diversi bonifici bancari. Gli altri indagati sono Rocco Marchio, della provincia di Crotone, e i prestanome delle due aziende sui conti delle quali sono stati effettuati i bonifici: Umberto Ferrara, residente in provincia di Pistoia, e Marianna Martino, moglie di Minarchi, di Reggio Emilia.
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