Greve e Panzano. Colombina, scoppio del carro e oggetti del passato in piazza

La Pasqua nel Chianti si lega alle antiche tradizioni del territorio. Colombina e scoppio del carro sono i protagonisti delle piazze di Greve e Panzano.  Dopo la celebrazione della Santa Messa, in programma alle ore 11, la piazza centrale di Greve sarà attraversata dal volo dell’uccello, simbolo di pace, stesso scenario nella frazione di Panzano dove la Pasqua si allunga fino a martedì 3 aprile con lo scoppio del carro in programma alle ore 18. La processione eucaristica sarà accompagnata dalla Filarmonica Giuseppe Verdi di Panzano. L'evento è organizzato dall’associazione Il Grondino.

Mobili antichi, ricami porcellane, oggetti di antiquariato. Greve, capitale della tradizione, lascia spazio alle memorie e ai ricordi del passato. “Il mercatino di Pasquetta - spiega Gionni Pruneti, assessore al Turismo del Comune di Greve - è la proposta che il Comune propone da 46 anni, uno degli appuntamenti storici del territorio che lunedì 2 aprile animerà piazza Matteotti di colori, profumi, oggetti di famiglia, arredi e complementi di una volta. Il mercatino delle cose del passato terrà banco per l’intera giornata. La tradizione si diffonde un po' ovunque per valorizzare piazze e spazi pubblici. Artigianato e opere ingegno riempiranno piazza Vassallo, mentre i banchi gastronomici solleticheranno i palati in via I maggio.

Dalla Greve alla Pesa, la Pasqua attraversa colline e torrenti per diffondere il messaggio di pace e spiritualità. Sono le vecce, composizioni floreali che riproducono disegni e figure geometriche, simboli di rinascita, a vestire le chiese di uno straordinario abito pasquale. Cittadini e appassionati, impegnati in un’antica tradizione sancascianese che si porta avanti da 50 anni, celebrano la Pasqua con un rituale che esibisce la pianta della veccia, sbocciata dopo un mese di maturazione. “Le vecce, caratterizzate dalla fioritura di fili bianchi - commenta l’assessore alla Cultura Chiara Molducci del Comune di San Casciano- sono tenute nelle cantine, al buio e in ambienti umidi, per un mese, prima di essere esposte all’interno delle chiese della Misericordia e del Suffragio, nel centro storico di San Casciano. Uno spettacolo di forme e colori che stende tappeti fioriti fino al 2 aprile in un incontro tra bellezza simbolica e armonia compositiva”. I giardini della Pasqua allestiti nelle chiese alternano vecce, grano e piante di stagione quali gardenie, calle, margherite, begonie, ortensie azalee, gerani.

Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO

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