Pena di morte, a Palazzo Reale una targa ne ricorderà l'abolizione

L’atto con il quale Pietro Leopoldo abolì, in tutto il Granduca di Toscana, la pena di morte e la pratica della tortura, fu firmato il 30 novembre del 1786, proprio qui a Pisa e, per la precisione, a palazzo Reale di lungarno Panciotti. “Fino ad oggi però – ha detto, nel corso di una breve conferenza stampa, il presidente del Consiglio Comunale, Ranieri Del Torto, nella foto – non c’era una targa che ricordasse questo importantissimo evento ed è per questo che ne verrà apposta una proprio all’entrata del Museo di Palazzo Reale”.

“La firma di questo editto  – ha poi aggiunto Del Torto – è stato un atto fondamentale nella storia della civiltà ed è bene non dimenticarlo affinché sia anche da monito per la riflessione su i temi della dignità dell’uomo”. Alla celebrazione, che si terrà sabato prossimo, 31 marzo alle 11, saranno presenti le autorità cittadine e il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, che è stato, insieme al Presidente del Consiglio Comunale Del Torto, uno dei promotori di questa iniziativa. Com’è noto, il 30 novembre di ogni anno, a Firenze, con una seduta solenne del Consiglio Regionale prende l’avvio la “Festa della Toscana” che,  nata nel 2000, ogni anno viene dedicata ad un tema specifico che diviene poi filo conduttore di numerosi eventi e incontri su tutto il territorio toscano per confermare, in modo particolare, l’impegno della nostra regione nella promozione dei diritti umani, della pace e della giustizia.

Fonte: Ufficio stampa del Consiglio Comunale

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