Firmati oggi a palazzo Medici Riccardi due protocolli per garantire maggiore assistenza sanitaria agli artificieri impegnati nella bonifica degli ordigni bellici inesplosi e per regolamentare l’afflusso di mezzi e personale di soccorso sulle autostrade.
Sono migliaia gli ordigni bellici inesplosi, risalenti alla seconda guerra mondiale, che nel corso degli anni sono stati rinvenuti durante i lavori edili, industriali, infrastrutturali e agricoli. Si va dalle semplici granate a mano alle bombe d’aereo pesanti centinaia di quintali, per rendere inoffensivi le quali è stato necessario l’intervento degli artificieri dell’Esercito Italiano. Solo nel 2017, gli ordigni bonificati nella regione Toscana sono stati 266.
Allo scopo di garantire maggiore assistenza sanitaria agli operatori militari, oggi a Palazzo Medici Riccardi è stato sottoscritto un protocollo d’intesa che si applicherà nelle province di Firenze, Pistoia e Prato grazie alla disponibilità dell’Azienda Sanitaria Toscana Centro che garantirà la presenza di un’ambulanza con medico a bordo durante le operazioni di rimozione e brillamento degli ordigni. L’intesa è stato firmata dai prefetti Alessio Giuffrida (Firenze), Angelo Ciuni (Pistoia), Rosalba Scialla (Prato), dal comandante del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna) colonnello Domenico Posa e dal direttore generale Paolo Morello Marchese.
Le tre prefetture hanno firmato oggi anche un altro protocollo che riguarda il soccorso sanitario in ambito autostradale (A1 e A11) e sulle strade di grande comunicazione (Palio e Fi-Pi-Li). L’accordo punta a regolamentare l’afflusso dei mezzi di soccorso, coordinando personale e mezzi , in modo da limitare i rischi per gli automobilisti e gli operatori sanitari. Hanno sottoscritto l’intesa il Compartimento di Polizia Stradale per la Toscana, l’Anas, l’Azienda Sanitaria Toscana Centro, la Società Autostrade per l’Italia S.p.A – Direzione IV Tronco Firenze e la Società AVR S.p.A. Global Service.
Fonte: Prefettura di Firenze - Ufficio stampa
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