Aveva dato 5 alias diversi alle forze dell'ordine durante i controlli degli scorsi anni e quando scelse una di quelle identità fu condannato per ricettazione a 2 anni di reclusione e 800 euro nel 2016. Il 37enne è stato arrestato sabato 24 marzo alla stazione di Santa Maria Novella in esecuzione della revoca di decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo.
Rintracciato all’interno del citato scalo ferroviario lo straniero ha fornito agli Agenti le sue esatte generalità, sotto le quali emergevano numerosi precedenti di Polizia, tra i quali furto, ricettazione, oltraggio, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, concorso in sequestro di persona, ma nessun provvedimento in atto.
Gli operatori hanno però voluto approfondire il controllo, intuendo che l’uomo potesse nascondere qualcosa. E tale sospetto si è rivelato alla fine fondato. Infatti solamente dopo i riscontri dattiloscopici effettuati presso la Polizia Scientifica gli Agenti della Polfer hanno scoperto che l’uomo in passato aveva fornito alle Forze dell’Ordine, durante eventi delittuosi, ben 5 nominativi diversi.
Ma cosa ben più importante, sotto uno di questi alias, il cittadino romeno risultava essere destinatario di un provvedimento di carcerazione, per anni 2 di reclusione, oltre alla multa di 800 euro, emesso dalla Procura della Repubblica di Pavia il 19 maggio 2016 per il reato di ricettazione. La “carriera criminale” del trentasettenne aveva interessato molte regioni del Nord Italia, trovando la sua fine a Firenze.
Dopo aver espletato le pratiche di rito, per il cittadino romeno si sono aperte le porte del carcere di Sollicciano.
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