Alta Val di Cecina: infrastrutture, sviluppo economico e servizi socio sanitari

Un protocollo d’intesa per la valorizzazione dell’Alta Val di Cecina con particolare riferimento allo sviluppo sostenibile dei settori economici quali il manifatturiero, turismo, agroalimentare di qualità, geotermia, cultura, artigianato artistico e alabastro, interventi di tipo strutturale quali viabilità, assetto idrogeologico, bonifiche, volti a supportare le politiche di sviluppo economico e ad intervenire sulle criticità di ordine sociale. E’ quanto sarà sottoscritto mercoledì 28 marzo in Regione Toscana (Sala Pegaso ore 12.30) dai Comuni di Volterra, Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance e Regione Toscana, con l’obiettivo più in generale di interventi per il contenimento dei fenomeni negativi (spopolamento, invecchiamento della popolazione) anche attraverso il consolidamento ed il rilancio dei servizi di base (ospedale, scuole, servizi generali per la popolazione).

Al fine di favorire la localizzazione di nuove attività produttive nell’area, la Regione Toscana coordinerà le attività di individuazione dell’offerta territoriale locale e di promozione e comunicazione della stessa verso nuovi potenziali investitori. Al contempo opererà per la salvaguardia ed il radicamento delle imprese esistenti. I soggetti firmatari si impegnano poi a valorizzare il progetto “Percorso da Maestro Artigiano a Botteghe Scuole” nell’ambito dell’artigianato artistico con particolare riferimento al settore dell’alabastro con la possibilità di attivare tirocini formativi mirati. I soggetti firmatari agiranno poi per promuovere lo sviluppo sostenibile del settore agroalimentare dell'Alta Val di Cecina attraverso specifici interventi atti a incentivare le aziende agricole a riconvertire o sviluppare le proprie produzioni verso settori di qualità e a maggior valore aggiunto come il recente riconoscimento della DOP del pecorino delle Balze volterrane ha recentemente dimostrato.

«La firma di questo protocollo – spiega il Sindaco Marco Buselli – è la dimostrazione concreta che come territorio siamo riusciti a varare una politica di area con obiettivi strategici importanti. Misureremo gli impegni della Regione nel concreto, anche in merito al riconoscimento del presidio ospedaliero di Volterra nel suo complesso. Anche misure come il raddoppio della fascia di sicurezza delle attività minerarie dall'abitato di Saline di Volterra, che viene sganciato dalle concessioni minerarie, o quelle relative ai nostri beni culturali, sono di portata storica, soprattutto nel momento in cui verranno poste in essere».

Per quanto riguarda il patrimonio culturale a Volterra gli interventi riguarderanno il completo recupero dell’Anfiteatro Romano, l’intervento di restauro revisione funzionale e valorizzazione dell'allestimento museale del Museo Guarnacci, l’ampliamento del Museo Etrusco, la valorizzazione della Volterra Etrusco-Romana (intervenendo nello specifico sulle mura ciclopiche e sull’Acropoli) e la promozione della conoscenza della biblioteca storica Guarnacci.

Viabilità I soggetti firmatari si impegnano a proseguire nelle opere di ammodernamento e messa in sicurezza di alcune fondamentali arterie viarie dell’area quali in particolare: l’ammodernamento di tratti della SR439 e della SR439 DIR, (asse Val di Cecina – Pisa) per migliorare il collegamento con l’aeroporto di Pisa ed il porto di Livorno, come pure nel lato sud della medesima SR439 in direzione delle Colline Metallifere e della costa tirrenica in genere; ammodernamento e completamento della SRT 68 nel tratto tra Colle di Val d’Elsa e Volterra al fine di migliorare il collegamento con l’asse Firenze/Siena e integrare i flussi turistici della costa Tirrenica con San Gimignano ed il Chianti; studi di fattibilità, di sostenibilità economica e di analisi costi-benefici sulla creazione di uno scalo merci che svolga la funzione di hub tra il porto di Piombino e il porto di Livorno e i relativi interporti, al fine di migliorare la logistica dell’area costiera. Il primo passo sarà uno studio di fattibilità, avallato dalle Università di Pisa, Firenze e Siena, che si sono dette disponibili anche a capire la fattibilità di un futuro collegamento su ferro
fra l'entroterra (Volterra) ed il mare.  Interventi per il superamento delle criticità idrogeologiche a Saline di Volterra, raddoppio della fascia di sicurezza dall'abitato di Saline di Volterra e la deperimetrazione dalle concessioni dell'abitato stesso, completamento del raddoppio dell’acquedotto Ponteginori-Volterra. Strategie per mantenere la presenza nel territorio di Volterra del Convitto tramite il progetto “Studiare e dormire a Volterra”, quale strumento fondamentale di attrazione della popolazione studentesca. Rafforzamento dei percorsi di trattamento alternativi all’internamento in Ospedale Psichiatrico Giudiziario (OPG) verso i quali il territorio dell’Alta Val di Cecina (in particolare Volterra) risulta particolarmente attivo.

Le parti concordano di stipulare un successivo protocollo specifico sull'Ospedale di Volterra e sui servizi socio sanitari del Comune di Volterra che riconosca la presenza di un "unicum"
rappresentato dalla compresenza di Ospedale, Inail, Auxilium e Rems, con bacini di utenza, oltre a flussi turistici sempre in crescita, sovrazonali (Ospedale), regionali (Auxilium), interregionali (Rems) e nazionali (Inail), in grado di poter riconoscere il valore del Presidio Ospedaliero nel suo complesso.

Fonte: Ufficio Stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Volterra

<< Indietro

torna a inizio pagina