I carabinieri della compagnia di Empoli hanno arrestato per spaccio di stupefacenti un 42enne nigeriano, ospite del centro di accoglienza di Empoli in via Valdorme. È il secondo arresto in 20 giorni presso lo stesso centro, il quarto ad Empoli nell’ultimo mese per spaccio di eroina, che è tornata prepotentemente sulla piazza.
"L’operazione rientra nell’attività di contrasto allo spaccio di eroina nei parchi e nelle periferie empolesi, iniziato nell’estate scorsa. Dopo aver 'pulito' il viale Buozzi da pusher di origini africane, con oltre 10 arresti, i carabinieri hanno individuato nuovi luoghi e metodi di spaccio", spiegano dal comando provinciale. Fondamentale l'intervento quasi quotidiano delle unità cinofile provenienti da Firenze.
I militari un mese fa, dopo giorni di pedinamenti di tossicodipendenti, avevano capito che lo spaccio si era spostato fuori città, localizzandosi nelle vicinanze del centro di accoglienza di via Val d’Orme. Qualche giorno per capire la metodologia di spaccio e avevano quindi arrestato il primo spacciatore, fermando due clienti che avevano appena acquistato, e trovando poi 10 grammi di eroina nascosta nella struttura di sostegno di una tettoia esterna.
Lo spaccio si era quindi fermato per qualche giorno ed era tornato in città: i militari, però, avevano ancora una volta arrestato due soggetti per spaccio in via Buozzi, recuperando anche 14 dosi di eroina. Qualche giorno di stop e gli spacciatori avevano riaperto il commercio illegale in zona Martignana. L’auto del cliente arrivava davanti al centro, il pusher usciva, saliva in macchina, cedeva la dose recuperando i soldi e rientrava velocemente nella propria stanza.
Ieri il nuovo intervento. Alle 11.30 circa è arrivato il cliente che, dopo aver comprato si è allontanato in direzione Empoli. Una pattuglia in abiti civili lo ha seguito con l’intenzione di fermarlo una volta arrivato a casa ma i due militari hanno dovuto cambiare piano. Infatti il cliente già per strada aveva iniziato a preparare la dose, gettando dal finestrino il cellophane di confezionamento. Quindi l’immediato controllo e il recupero della sostanza (oltre 2 grammi di eroina), poi l’irruzione nel centro.
Il nigeriano era nel suo letto. La perquisizione effettuata con l’unità cinofila ha permesso il ritrovamento di un grammo di marijuana vicino al letto, 5 grammi di cocaina ancora da confezionare nascosta nella lavatrice e una tavoletta di hashish da 20 grammi nascosta nel canneto del campo esterno.
Il nigeriano è stato quindi arrestato e stamani è stato giudicato per direttissima, mentre lo stupefacente è stato sequestrato. L'arresto è stato convalidato e il pusher è stato condannato all'obbligo di firma.
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