Tra le migliori rappresentanti del songwriting al femminile, Joan As Police Woman torna domenica 25 marzo 2018 al Viper Theatre di Firenze (ore 21,30 – biglietto 20 euro – prevendite nei punti www.boxofficetoscana.it/punti-vendita tel. 055.210804 e online su www.ticketone.it tel. 892.101 - info tel. 055.218647 – 055 0195912 - www.lndf.it - www.viperclub.eu) a poche settimane dall’uscita del nuovo album “Damned Devotion”.
“Questo disco è più scuro e riflessivo - dice Joan Wasser – e il titolo è certamente drammatico e rimanda a un tema a cui ho pensato per tutta la mia vita: com’è possibile vivere una vita devota senza diventare pazzo o perdere la testa?”.
Già nota per le sue emozionanti performance e i suoi testi aspramente sinceri, “Damned Devotion” ci mostra la versione più ‘cruda’ di Joan. Mentre “The Classic” (2014) era una celebrazione appassionata della vita e in “The Deep Field” (2011) si respirava romanticismo in ogni canzone, questo disco è un ritorno alle origini, ai testi nudi e alle melodie senza tempo che avevano caratterizzato “To Survive” (2008) e “Real Life” (2006).
Non sono solo i testi ad essere cambiati: “Ho sempre cercato nuovi modi per comporre canzoni più selvagge e libere – spiega - in questo disco ho sperimentato molto di più con le percussioni, modificando e manipolando i beat di Parker Kindred… Il mio motto è ‘se sembra spaventoso parlarne allora va sicuramente detto’”.
“Oggi – continua Joan - posso dire tranquillamente che la musica ha salvato e continua a salvare la mia vita. Io sono devota, non è qualcosa che si può scegliere, è semplicemente così”.
“Warning Bell”, il primo singolo, è una tenera ed incantevole canzone legata al rimpianto in cui Joan parla dell’ “essere romantica e dell’ingenuità che ne deriva. Nonostante non voglia perdere la mia innocenza, sono stata in situazioni in cui avrei voluto un allarme che mi svegliasse dai miei sogni”.
Multistrumentista newyorkese originale e stravagante, Joan As Police Woman ha collaborato con artisti del calibro di Etlon John, Lou Reed, Nick Cave, Rufus Wainwright, Antony e Battiato.
Joan As Police Woman è cresciuta con la sua famiglia adottiva in Connecticut, fino a quando si è trasferita a Brooklyn per unirsi alla scena musicale di quel periodo. Ha delle basi solide. Ha studiato violino all’università e suonato in un’orchestra. Nel 1994 quando raggiunge New York inizia ad esibirsi con band art/punk, sperimentando i parametri del suono del suo violino. Inizia poi a lavorare come turnista con Antony and the Johnsons e Rufus Waiwright, poi Lou Reed, Beck, Toshi Reagon, David Sylvian, Sparklehorse, Laurie Anderson e Damon Albarn. Ultimamente ha lavorato con Sufjan Stevens, John Cale, Aldous Harding, Woodkid, Justin Vivian Bond, RZA, Norah Jones e Daniel Johnston ed ha inoltre prodotto l’album di Lau che ha vinto un premio per il suo avant-folk scozzese.
Joan As Police Woman è un progetto nato nel 2002 e chiamato così in omaggio alla star degli show TV polizieschi Angie Dickinson. I suoi precedenti album sono stati acclamati da pubblico e critica e hanno vinto premi del calibro dell’Independent Music Awards (Real Life) e il Q Magazine’s Album of the Year (To Survie). “Damned Devotion” è il suo quinto album come Joan As Police Woman.
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