Doppia inaugurazione alla scuola materna di Altopascio

(foto di archivio)

Sperimentazioni scientifiche, attività artistiche, momenti di lettura e di creatività, anche manuale: insomma, la casa dei bambini e dei loro insegnanti ha preso vita nella scuola dell’infanzia di Altopascio, in via del Valico, dove, al piano superiore, l’amministrazione D’Ambrosio, su indicazione dell’Istituto comprensivo, ha realizzato un doppio laboratorioscientifico e del colore. Uno spazio libero, accogliente, luogo di creatività e di sviluppo, che è stato inaugurato questa mattina (venerdì 16) dal sindaco, Sara D’Ambrosio, dall’assessore alla scuola, Ilaria Sorini, dall’assessore ai lavori pubblici, Daniel Toci, dal dirigente scolastico, Luigi Lippi e dall’ex dirigente, Teresa Monacci, che ha promosso e seguito il progetto nello scorso anno.

«In questo spazio – spiega il sindaco – tanto tempo fa c'era la mensa, poi è rimasto inutilizzato per anni e ora torna a vivere grazie a due laboratori che impegneranno i bimbi, 168 in tutto, in attività diverse da solito. La base dell'educazione, soprattutto quella civica, inizia a scuola: se offriamo ai ragazzi la possibilità di apprendere e studiare in ambienti belli, nuovi, funzionali e sicuri non sosteniamo solo il loro percorso didattico, ma li abituiamo a riconoscere il bello e il bene comune e ad averne cura e rispetto. Quando si pensa alla scuola bisogna guardare in prospettiva: l'obiettivo è rispondere alle esigenze di oggi e, allo stesso tempo, programmare gli interventi per il domani. Anche per questo motivo abbiamo deciso di tagliarci le indennità dai nostri stipendi di sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale e investire quei soldi proprio nella scuola: gli arredi di questo laboratorio, per esempio, sono stati acquistati grazie a quelle risorse (circa 9mila euro). In generale per l'anno scolastico 2016/2017 abbiamo recuperato 26mila euro, a breve arriveranno i nuovi fondi e così via per i mesi e gli anni a seguire, fino alla conclusione del mandato».

A spiegare il progetto che ha portato alla nascita del laboratorio è spettato ai dirigenti, Lippi e Monacci. «L’Istituto comprensivo – dicono - si è fatto promotore di un progetto-pilota che ha preso il nome di “Lo spazio pensato”, il percorso di ricerca azione, che coinvolge le scuole dell’infanzia altopascesi, gli educatori e gli insegnanti. È proprio da queste premesse che sorge il laboratorio del colore, un percorso partecipativo che ha coinvolto tanto la scuola quanto i bambini e le loro famiglie, per dare valore all’autonomia e alla responsabilità del bambino, ai contesti relazionali e affettivi che negli spazi pensati si realizzano e si incentivano, al ruolo dell’educatore, all’ordine degli arredi e dei materiali fino alla cura della bellezza e dell’armonia, intesa come primo atto per l'educazione e l'acquisizione delle competenze artistiche e del senso estetico».

All’interno del nuovo laboratorio, i cui lavori ammontano a 45mila euro, i bambini potranno mettersi alla prova con sperimentazioni scientifiche, oppure impiegare il tempo per dipingere e per svolgere altre attività artistiche: il tutto con l’obiettivo di abituare i piccoli all’autonomia, al bello e a ciò che dà significato alle fasi della vita. Ciò che ha portato alla nascita di questo nuovo luogo di formazione e d’incontro all’interno dell’infanzia di Altopascio è stata la necessità, da parte dell’Istituto comprensivo, di mappare gli spazi dedicati alla didattica e capire se fossero realmente funzionali e rispondenti alle esigenze dei bambini.

Fonte: Comune di Altopascio - Ufficio Stampa

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