MONINI SPOLETO: Corvetta, Raic 21, Van Berkel 5, Zamagni 1, Bertoli 12, Galliani 8, Bari (libero), Mariano 1, Cubito, Di Renzo (libero), Costanzi, Segoni n.e, Agostini n.e, Katalan n.e. Allenatore: Monti.
KEMAS LAMIPEL: Acquarone 2, Wagner 22, Elia 5, Benaglia 1, Hage 21, Colli 7, Taliani (libero), Zonca 3, Ciulli 1, Miscione 1, Tamburo, Andreini (libero) n.e, Riposati n.e. Allenatore: Totire.
Arbitri: Caretti di Roma e Scarfò di Reggio Calabria.
Successione set: 21-25; 25-16; 19-25; 21-25.
Spettatori: 600.
Battute sbagliate Monini: 10, Aces: 9, Muri: 0.
Battute sbagliate "Lupi": 17, Aces: 3, Muri: 11.
Si inizia col prologo fra le formazioni Under 16 dei due club, per un’amichevole che vede contrapposti i ragazzi di Provvedi e quelli di Bastiani.
Vincono i “Lupi”, per 3-2, col tie-break che determina il successo (15-13) dei conciari. Bastiani è felice e Provvedi ha parole di elogio per ambo le squadre.
A lui sono piaciuti i due attaccanti-ricettori biancorossi. Uno di questi è il labronico Marco Riposati che Totire porta in panchina facendogli respirare l’aria della prima squadra.
Ed è un buon clima, quello che permea l’aere conciario.
La Kemas Lamipel vince ancora, stavolta per 3-1, superando per la terza volta nella stagione la Monini, con una nuova prova di forza.
E’ proprio vero: stavolta la bestia nera la subiscono gli umbri che, nelle ultime due stagioni, hanno subìto ben cinque sconfitte, per mano santacrocese.
I “Lupi” riscattano la botta col Brescia, rialzandosi subito, con una prova maiuscola, degna di un voto globale alto.
Il secondo posto torna nelle loro mani e Bergamo, superato a domicilio da Siena, viene staccato di un punto. E’ una notte magica per la Kemas Lamipel, seguita nella verde Umbria dai suoi più irriducibili tifosi.
Quelli della Curva dominano sugli spalti, mentre quelli di Totire lo fanno in campo, sospinti dalla seratona dei brasiliani Wagner ed Hage.
Wagner (22) si conferma ed Hage (21) cresce a vista d’occhio, sfoderando una super prestazione in attacco ed a muro.
Talora la Kemas Lamipel soffre un pochino in ricezione, non solo con lo stesso Hage, uomo di carattere e temperamento, lottatore arcigno, che emula Wagner, bombardando dall’inizio alla fine.
Acquarone dirige bene, aiuta forte in difesa, segue le istruzioni e talora si esalta. Lo segue bene Colli che mette a segno alcuni punti determinanti in momenti non facili, se non decisivi della gara. E, pazienza se Benaglia non determina, cosa che invece riesce meglio ad Elia che tampona a muro, frenando gli attaccanti di casa.
Taliani sfanga in seconda linea, Ciulli si fa trovare pronto, idem Zonca e Miscione. Tamburo entra in battuta ed i “Lupi” si prendono una nuova soddisfazione, insieme alla loro gente, sempre più vicina a questo gruppo di lottatori.
E’ proprio vero: i “Lupi” rendono al meglio nei momenti difficili. A questa squadra servono situazioni forti ed avversari ostici, per dimostrare tutte le loro qualità.
Il primo set si apre con Wagner e Raic subito protagonisti. I primi quattro punti dei biancorossi portano la firma del loro opposto con tre bordate ed un muro.
Raic, dalla parte opposta, fa vedere che c’è. E’ una grande scambio, quello che frutta il punto del 6-8 per i conciari.
I “Lupi” attuano mini-break di due punti ma gli spoletini rispondono sempre a tono.
Due dubbie decisioni arbitrali (la prima su Acquaronoe e poi su Taliani) non trovano affatto d’accordo i ragazzi di Totire che, pur sotto (14-11), reagiscono rabbiosamente.
Il punto del 16-16 scaturisce da un ace di Colli, poi è Hage a portare in vantaggio i suoi: 17-18. I “Lupi” scattano con Wagner (18-21), Zonca e Colli si alternano, Elia mura Raic (20-23) ed Hage firma un beffardo ace: 20-24. Spoleto subisce ed il punto del 21-25 è determinato da un fallo in palleggio del “Corvo”.
All’inizio della seconda frazione i biancorossi si concedono l’unico passaggio a vuoto, prolungato, della gara.
Spoleto parte subito bene trovando impreparati gli ospiti (6-1 e 11-2). Acquarone ci prova per tre volte con Benaglia che non sfrutta gli assist. Il punto del 13-3 scaturisce da un fallo di posizione e Totire ricorre a Ciulli, dopo che Miscione aveva rilevato in “Ben” piacentino.
La seconda parte del set è giocata meglio dai santacrocesi che tuttavia pagano il disastroso avvio, non potendo più recuperare il pesante svantaggio; la Monini pareggia (25-16) e si riparte.
Nel terzo set Totire ripropone tutti i titolari mentre Monti butta dentro Mariano per Bertoli. Questi, come Zamagni, non incide nella gara.
La Kemas Lamipel è granitica come nella prima frazione: 3-6 e 7-10. Qualche ingenuità non consente però ai conciari di allungare nella prima metà del set.
La tifoseria biancorossa dà un grosso apporto ed Hage e compagni rispondono con grinta e lucidità.
Il punto del 14-18 arriva dopo una gran difesa di Acquarone ed il 15-21 è tutto di Colli. Una bomba di Hage fa tremare il Palarota (16-21) e la Monini non riesce più ad arginare la forza d’urto dei portacolori della zona del Cuoio. Il punto del 19-25 è del prolifico Wagner, per il set del sorpasso.
Monti sostituisce Corvetta con Costanzi dopo le prime battute del quarto parziale (2-4) salvo poi ributtarlo nella mischia quando la Kemas Lamipel è già in rampa di lancio: 7-12.
Giocano bene e con spregiudicatezza gli uomini di Totire (9-19) che sentono il chiaro profumo del successo dopo che Van Berkel indirizza lungo il sevizio del 13-21.
Sul 16-21 Totire richiama la squadra vicino a sé, onde evitare cali di concentrazione. Colli firma il pesante punto che in pratica “chiude” ogni spiraglio agli oleari: 17-23.
Sul 19-24 Bertoli e Raic dicono ancora la loro, ma Wagner con una stoccata decisa e di classe, chiude definitivamente il discorso (19-25) scatenando l’euforia biancorossa.
Fonte: Lupi - Ufficio Stampa
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