Tredici ore di musica, tre dj internazionali, una location unica: Lattexplus Experience, etichetta che contraddistingue gli eventi diurni di maggior portata a firma del collettivo fiorentino del “clubbing differently”, arriva alla quarta prova con una Easter Edition che promette di far ballare senza sosta dalle 4 del pomeriggio di domenica 1° aprile alle 3 del mattino successivo, alla Limonaia di Villa Strozzi (ingresso da via di Soffiano, Firenze).
Ancora una volta Lattexplus sceglie una location suggestiva per una esperienza – appunto – che va oltre la musica. Due gli stage, uno interno e uno all’aperto, tre gli ospiti internazionali, che affiancano i tre resident djs Bakerboy, Mirko Casalini, The Groove. Una sorta di “Pasqua pagana” da celebrare sulla collina con vista sulla città, con il coinvolgente ritmo di alcuni tra i protagonisti della scena internazionale della musica elettronica. Come la britannica Cassy, al secolo Catherine Britton, una delle dj più apprezzate del panorama elettronico mondiale. Il suo grande interesse per la musica l’ha portata a cantare nella sua prima release con Elina ka Autorepeat su “Music takes me higher” e poco dopo con Zombie Nation. A Ginevra, dove ha vissuto alcuni anni, ha cominciato a collaborare con artisti del calibro di Luciano, Quenum, Sonja Moonear e con l’etichetta storica “Mental Groove”. Nel 2003 si trasferisce a Berlino, dove si esibisce in svariati club della fiorente scena underground, fino a diventare resident dj al Panorama Bar, diventato punto di riferimento mondiale del clubbing. Qualche tempo dopo è resident del Cocoon di Ibiza, sulla terrazza della discoteca Amnesia. Oggi è una presenza fissa del Circoloco del DC-10, sempre sull’isola più folle delle Baleari.
A Cassy si affiancheranno altre due personalità del djing, Anthony Parasole, nato e cresciuto a Brooklyn e diventato uno dei dj più affermati di New York cavalcando l’onda della techno house, e Jayda G, canadese di nascita ma cittadina del mondo, spesso in movimento sulla rotta Vancouver-Berlino, recentemente diventata anche produttrice con l’etichetta australiana Butter Sessions.
Fonte: Ufficio Stampa
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