Il Consiglio comunale di Poggio a Caiano autorizza all’unanimità sindaco e giunta a procedere con il ricorso al Tar contro la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Peretola.
Il Consiglio comunale nella seduta di ieri sera ha infatti approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal gruppo “Insieme, centrosinistra per Poggio” sul decreto interministeriale di Via per la realizzazione della pista
«Sono particolarmente soddisfatto – dichiara il sindaco Marco Martini – dell’approvazione all’unanimità dell’odg discusso in Consiglio comunale e ringrazio tutti i consiglieri per i loro interventi nell’approfondito dibattito che si è concluso con l’impegno a promuovere il ricorso al Tar contro quest’opera che ha un impatto negativo sul nostro territorio. Proseguirò quindi, con coerenza, ad impegnarmi per difendere il Parco della Piana, anche considerando che con la proposta di realizzazione della nuova pista è stato completamente ignorato un carattere essenziale per definire un progetto di sviluppo: la partecipazione della società civile alle decisioni attraverso le quali si definiscono gli obiettivi, gli strumenti, i mezzi e gli impegni di tutti i soggetti coinvolti. Solo così si può davvero parlare di un vero sviluppo del territorio».
Nel documento discusso in Consiglio viene ricordata la contrarietà che da sempre Poggio a Caiano ha espresso per gli aspetti negativi che la nuova opera avrà sul territorio: inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, forte impatto sanitario, ripercussioni sul reticolo idraulico di tutta la piana anche a seguito della cementificazione del suolo, interferenze negative sul paesaggio che comprende anche la villa medicea “Ambra”.
Il Consiglio comunale, e l’ordine del giorno, ricordano che il decreto di Via è stato approvato nonostante la diffida a non procedere, inoltrata al ministero all’Ambiente dai Comuni di Carmignano, Poggio a Caiano, Sesto Fiorentino e Calenzano, in attesa della definitiva pronuncia sulla variante al Pit regionale, che ad oggi risulta annullata in base alla sentenza del Tar Toscana del 2016.
L’odg approvato dal Consiglio comunale di Poggio a Caiano precisa poi che il decreto di Via è stato predisposto dal ministero all’Ambiente utilizzando la nuova procedura, definita con il decreto legislativo. 104/2017 (sul quale peraltro vi sono forti dubbi di illegittimità costituzionale), che introduce modalità semplificate che di fatto escludono la possibilità di partecipazione con osservazioni agli atti; si nega in questo modo, si spiega nell’odg del Consiglio, il diritto di informazione, limitando il grado di autonomia della stessa commissione di Via ed esautorando le Regioni ed i Comuni dal loro potere di governo del territorio.
Il Consiglio comunale di Poggio a Caiano ritiene inoltre che si possa configurare una palese violazione del “principio del giusto procedimento”, in considerazione del fatto che, come definito nel protocollo di intesa fra i sindaci della Piana, tutti i Comuni erano stati coinvolti nella presentazione dello studio di fattibilità e nel monitoraggio, mentre con il nuovo decreto è stato definito un osservatorio composto di fatto solo dal Comune di Firenze e dalla Città Metropolitana di Firenze (che ha peraltro nominato un componente del Comune di Firenze), con esclusione quindi tutti gli altri Comuni.
Fonte: Comune di Poggio a Caiano
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