Omicidio di Idy Diene, Nazione Rom ed il Consiglio Nazionale Rom Sinti Caminanti aderisce alla manifestazione

Idy Diene

L'Associazione Nazione Rom ed il Consiglio Nazionale Rom Sinti Caminanti di Firenze aderiscono, promuovono e partecipano alla manifestazione nazionale, promossa dall' Associazione dei Senegalesi del Territorio Fiorentino e dalla Federazione delle Associazioni Senegalesi in Italia, sabato 10 marzo 2018, ore 15.00 - Ponte Vespucci, Firenze:

Idy Diene era un nostro Fratello Senegalese: è stato ucciso da mano violenta, assassina e razzista il 5 marzo 2018. Gi hanno sparato mentre camminava sul Ponte Vespucci a Firenze. Ieri sera, Mamadou, uno dei portavoce della Comunità Senegalese di Firenze ci ha detto: "È morto sorridendo, guardava il suo assassino e sorrideva".

Marian Ciungo era un nostro Fratello Rom: è stato ucciso, bruciato vivo, da un rogo che ha distrutto la sua abitazione e quella di tutta la comunità Rom di Quaracchi, il 16 dicembre 2017, a Sesto Fiorentino. [...]

Samb Modou e Diop Mor erano nostri Fratelli Senegalesi: sono stati uccisi a Firenze, il 13 dicembre 2011, da mano violenta, assassina e razzista. Gli hanno sparato mentre lavoravano in Piazza Dalmazia. Il 17 dicembre, quattro giorni dopo la loro morte, una imponente manifestazione antirazzista, rispose alle barbarie affermando umanità.

Il razzismo è il peggio cancro di cui si è ammalata l'umanità, principale ragione e fattore della crisi che viviamo in Italia, in Europa e nel Mondo. Da esso derivano violenze, guerre ed esclusione. [...]

A Firenze ed in Italia si muore ogni giorno per il razzismo, per la violenza barbara e disumana: gli eserciti schierati nelle strade, nelle stazioni, nelle piazze di tutto il paese non garantiscono nessuna sicurezza, nessuna pace, nessuna difesa della vita umana, nessun aiuto alle vittime, alle donne, ai bambini, agli uomini, agli anziani, ai disabili, agli ultimi, agli invisibili, ai senza niente. È l'ora di essere umani.

Sabato 10 marzo 2018, vogliamo portare a Firenze le ragioni che ci hanno portato a Manifestare Pacificamente a Roma il 16 dicembre 2017: le ragioni di 'DIRITTI SENZA CONFINI'

Vogliamo un corteo pacifico e combattivo, un corteo autodeterminato ed interetnico, un corteo dove vivere umanità. Sono nel cuore di ognuno di noi vive la speranza e la possibilità di sconfiggere il razzismo, la violenza, l'egoismo, l'esclusione sociale, la guerra e l'indifferenza. Solo partendo dal cuore di ognuno di noi possiamo costruire un nuovo mondo di pace, un mondo capace di accogliere tutti gli esseri umani, nessuno escluso. Solo partendo dal cuore di ognuno di noi possiamo garantire la sicurezza per tutti, nessuno escluso.

Fonte: Nazione Rom

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