Rinvio a giudizio per 6 persone nell'inchiesta riguardante la presunta turbativa d'asta e falso nell'assegnazione a privati tramite gare della gestione di alcune piscine comunali. L'accusa contesta la presenza di un vero e proprio 'cartello' per la gestione delle piscine San Marcellino e Paganelli. Le gare d'appalto sarebbero state pilotate attraverso accordi fatti tra membri di Palazzo Vecchio, politicia e imprenditori.
Tra i rinviati a giudizio c'è anche l'assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci, la dirigente dello stesso assessorato Elena Toppino, i funzionari comunali Loris Corti e Jacopo Vicini, e gli imprenditori Franco Bonciani (in passato segretario locale del Pd a Rignano dull'Arno) e Cipriano Catellacci. Prosciolti, invece, i membri della commissione gare di Palazzo Vecchio, ossia Emilio Carletti e Stefano Perla.
"Sono sereno perché sono certo di aver sempre operato nel rispetto delle norme e per l'esclusivo interesse della città. Sono pertanto convinto che al processo emergerà la mia innocenza", queste le parole dell'assessore Vannucci.
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