"E' chiaro che siamo molto delusi per l'esito complessivo di queste elezioni e che, pur consapevoli delle difficoltà del momento, ci saremmo aspettati molto di più. Il sentimento di amarezza e smarrimento accomuna i tanti militanti che abbiamo sentito in queste ore.
Ma la politica nei tempi moderni è anche questo: e noi, con un percorso inverso rispetto a quello di Lega e Cinquestelle, siamo passati in pochi anni dalla gioia dei risultati del 2014 alla mestizia di quelli del referendum e di domenica.Dopo questa sconfitta credo che sia necessario a tutti i livelli un momento di riflessione ed analisi.
Ma In un quadro nazionale fortemente negativo Firenze si conferma una delle roccaforti del Partito Democratico.Sia in città che in Provincia il PD è largamente il primo partito e la prima coalizione ed elegge i suoi rappresentanti in tutti e sei i collegi uninominali di Camera e Senato oltre che, con un numero superiore a quello delle altre grandi città nei collegi plurinominali.
Perche? Siamo soliti ribadire che la nostra forza è la comunità del PD. La nostra forza sono i tanti ragazzi e ragazze, donne e uomini, che giorno dopo giorno lavorano per il nostro partito, dalle Feste de l'Unità, ai banchetti, ai volantinaggi, al presidio dei seggi nel cuore di una fredda notte. La nostra forza sono i nostri eletti con a capo il nostro sindaco.
Noi ripartiamo da questa enorme risorsa che vale più di mille parole e analisi. Siamo certi che tutti insieme potremo giocare da protagonisti tutte le prossime battaglie che abbiamo di fronte, a partire dalle amministrative del prossimo anno.
Un ultima osservazione la vorrei fare per quanto riguarda lo scenario nazionale. Noi siamo profondamente contrari ad inciuci e accordicchi con i 5 Stelle . Se verrà fatto qualcosa del genere, non esiterò un minuto dopo a rassegnare le mie dimissioni".
Massimiliano Piccioli, segretario PD Firenze
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