Elezioni, Pieroni senza se e senza ma: "Attendo le dimissioni di Renzi, irrevocabili"

"Attendo le dimissioni di Renzi, irrevocabili! Per il bene del Partito democratico! La sconfitta è forte, inequivocabile, traumatica! La politica giocata sul leaderismo, sui contenitori che assumono le fattezze del partito personale, implica gesti di chiarezza e di rispetto della volontà degli elettori. Nelle democrazie avanzate un leader politico che perde così nettamente non fa passare mezz'ora per dimettersi. Dopo quello del 4 dicembre, questo e' stato il secondo referendum sul gradimento di Renzi quale leader e possibile premier. Due sonore bocciature che rischiano di avere ripercussioni gravi sul futuro prossimo del Paese e del Partito Democratico. E' il vulnus non è stata la scissione (la cui responsabilità sta su entrambi i fronti) perché di fatto la vera scissione dal PD l'hanno fatta gli elettori, i cittadini. Con i quali abbiamo perso la sintonia, annientando i rapporti anche con i corpi intermedi. Non mi è piaciuto, lo ripeto, il modo in cui si è giunti alla definizione delle candidature, così come il fatto di accreditare a lungo l'ipotesi di larghe intese con Berlusconi. Ma forse il danno ormai era fatto, nonostante l'impegno strenuo di tanti militanti, dirigenti, amministratori e candidati che ringrazio di cuore. Ecco, da qui dobbiamo ripartire. Da questa sconfitta, da questa caduta, pur rovinosa, si deve ripartire! "Solo chi cade può risorgere" recitava il titolo di un vecchio film americano in bianco e nero. Avremmo preferito non cadere, ma guardare avanti significa avviare una fase di profondo ripensamento e di rigenerazione, nei modi, nelle proposte, nelle strategie. E nessuno deve sentirsi escluso!"

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