Migrante fermato per droga, Poggianti e Totaro (FdI): "Meno clandestini, certezza della pena e più forze dell'ordine"

"Ridurre la presenza di immigrati clandestini sul territorio e aumentare le forze dell'ordine per prevenire i reati". Sono queste le parole del Consigliere Comunale del Centrodestra per Empoli Andrea Poggianti dopo la denuncia per droga a carico di un ospite del centro di accoglienza di via Val d'Orme a Empoli, il quale spacciava eroina nei pressi della struttura.

Poggianti si è recato questa mattina al centro con l'onorevole Achille Totaro, capolista nel collegio plurinominale Toscana 1 con Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale.

"Ancora un episodio di spaccio e droga - spiega Poggianti - da parte di clandestini accolti nei centri profughi empolesi. Non si tratta del primo episodio. Si sta toccando con mano anche a Empoli  il problema di carattere nazionale creato dal PD attraverso lo sfruttamento di questa invasione incontrollata. Ad Empoli abbiamo il doppio dei profughi che dovremmo accogliere, 236 invece di 120, e aumentano gli episodi criminosi come spaccio, prostituzione e furti nelle abitazioni commessi da immigrati. Abbiamo già chiesto in altre occasioni in consiglio comunale di ridurre il numero di profughi e di aumentare di pari passo quello delle forze dell'ordine che devono garantire la sicurezza dei cittadini".

Il problema viene affrontato a livello nazionale anche dall'onorevole Totaro che fa parte anche della commissione immigrazione alla Camera: "Vogliamo il blocco dell'immigrazione clandestina e il rimpatrio per chi è senza lavoro e ha denunce penali. Ci sono stati oltre 600mila sbarchi, di queste persone solo il 5% scappa da zone di guerra. Si tratta quindi di immigrazione clandestina. I reati sono in aumento e qualcuno ha creato un business intorno alla gestione dei migranti. C'è sfiducia e allerta tra i cittadini"

Altro problema quello della certezza della pena: "Serve certezza della pena. Non è possibile che una persona sospesa a spacciare resti a piede libero e continui a fare i suoi comodi. I provvedimenti 'svuotacarceri' hanno rimesso per la strada dei criminali. Si possono aprire e ristrutturare nuove strutture, ma chi è stato condannato deve rimanere in carcere"

Poi parla di Europa e politiche sull'immigrazione: "Bisogna fare un ragionamento con l'Europa senza presentarsi con il cappello in mano. L'Europa, invece di usare i fondi per l'immigrazione per sostenere l'economia malata della gestione dei migranti, potrebbe sostenere progetti specifici nei paesi africani. Servono accordi con i paesi di origine dei migranti e bisogna far capire a queste persone che è dannoso sia per noi che per loro venire qui per vivere da criminale. È un dramma per tutti"

 

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