Moschi replica a Baruffa: "Tassa di soggiorno scelta odiosa"

"Surreale che sia Baruffa a parlare di coerenza. Ma questa è una virtù di chi un pensiero chiaro ce l'ha, e quindi non gliene faccio una colpa. Dopo essere uscito, con il suo amico sindaco, dalla Lista civica alla quale devono tutto, inclusa la poltrona, ci vuole coraggio a parlare di coerenza. Per chiarezza ricordo che Baruffa cita atti generici, che hanno al loro interno molti indirizzi su svariati argomenti. Come nel Dup, dove sono presenti molti cose, inclusa la programmazione delle Opere pubbliche. E io certamente non potevo votare contro i lavori che avevo ottenuto con fatica negli anni. Del resto se lo avessi fatto, oggi sareste tutti a casa, incluso il sindaci. Falso che non abbia preso posizione: nel consiglio comunale citato ho detto a chiare lettere che l'amministrazione avrebbe dovuto chiedere scusa ai cittadini e alle associazioni di categoria per questa tassa che tradisce il mandato elettorale. E non ho votato l'atto di istituzione della tassa. Allo stesso tempo ho auspicato che almeno venisse usata per le strade bianche. Cosa che non avverrà. Pertanto continueremo, proprio per coerenza, a lottare contro questa tassa che servirà solo a finanziare cose secondarie, ma che sottrarrà risorse al mondo del lavoro volterrano. Baruffa sarà ricordato per essere colui che ha occupato posti di rilievo senza voti, e che ha voluto una tassa odiosa contro il volere popolare. Una responsabilità che, da assessore al turismo e alle attività, non si scrollerà tanto facilmente di dosso."

 

Paolo Moschi

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