La tassa sui rifiuti non aumenta per le utenze domestiche e addirittura diminuisce del 4 per cento per le piccole attività commerciali. Mentre raddoppia (aumento del quasi 100 per cento) per le sale slot di Altopascio. Confermate, infine, le agevolazioni per le famiglie con Isee basso o al cui interno vi siano persone disabili o non autosufficienti, e per chi fa il compostaggio domestico.
Sono questi i punti più importanti del piano finanziario e delle tariffe Tari per il 2018, approvato ieri, venerdì 23 febbraio, dalla maggioranza comunale.
«Così come per il bilancio di previsione 2018 – spiegano il Sindaco, Sara D’Ambrosio, l’assessore al bilancio, Alessandro Remaschi e l’assessore al sociale, Ilaria Sorini – anche in questo caso siamo riusciti, d’accordo con Ascit, a tenere come linea guida il principio dell’equità e del sostegno concreto alle persone che si trovano in situazioni di difficoltà, economica e sociale. La stessa tutela, poi, abbiamo deciso di operarla anche nei confronti di quelle piccole attività commerciali, come ristoranti, bar, alimentari, ortofrutta, panifici, che sono più esposte agli aumenti e che risentono maggiormente della crisi economica. Un modo, anche questo, per cercare di tutelare e incentivare il commercio al dettaglio nel nostro paese».
Per quanto riguarda le utenze domestiche gli importi non sono stati toccati, anzi: grazie al progetto per il compostaggio domestico, introdotto dall’amministrazione D’Ambrosio lo scorso anno, i cittadini possono contare anche nel 2018 sullo sconto in bolletta del 10 per cento. Per ritirare il composter è sufficiente recarsi ad Ascit o all’Urp, mentre per la riduzione è necessario presentarsi all’ufficio tributi. «Grazie a questo progetto – aggiunge l’assessore all’ambiente, Daniel Toci – abbiamo notato come nel 2017, dati forniti da Ascit, ci sia stata una tangibile riduzione nella produzione di rifiuti organici. Continua poi la lotta all’abbandono della spazzatura e dei materiali ingombranti per strada: una battaglia che vede Ascit come primo alleato, insieme con i cittadini, dell’amministrazione comunale».
Sono invece 92 i negozi altopascesi (categorie: ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, bar, caffè, pasticcerie, pane e pasta, macellerie, alimentari, ortofrutta, pescherie, fiori e piante e pizza al taglio) che nel 2018 godranno di una riduzione sulla Tari del 4 per cento (nel 2017 era stata del 2 per cento). Sempre sul fronte delle riduzioni, poi, l’amministrazione D’Ambrosio conferma la revisione delle soglie Isee, approvata lo scorso anno, che ha aumentato il bacino delle persone beneficiarie degli sgravi tributari (Isee bassi o famiglie con persone disabili o non autosufficienti): nel 2017, infatti, la Tari è stata esentata o ridotta ad oltre 432 famiglie, per una spesa complessiva di 70mila euro.
Infine, il Comune di Altopascio è stato il primo nella Piana ad aver varato un piano anti-slot: la Tari per le sale slot altopascesi è aumentata del 98 per cento, mentre a breve verrà introdotto un fondo comunale, attraverso cui elargire contributi agli esercizi commerciali che decidono di dismettere le macchinette mangia soldi.
Fonte: Comune di Altopascio - Ufficio stampa
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