Finanziamento poli tecnico-professionali, dalla Regione Toscana il via al secondo band

La Giunta regionale della Toscana ha emanato il secondo avviso pubblico per la concessione di finanziamenti attivati per la realizzazione di interventi rafforzativi dei Poli tecnico-professionali. Le risorse stanziate, finanziate nell'ambito del Por-Fse 2014-20, ammontano a circa 655 mila euro. Con questo secondo avviso si allocano, esaurendole, tutte le risorse messe a disposizione dal Por Fse per le attività destinate ai Poli tecnico-professionali. Il bando rientra nell'ambito del progetto regionale Giovanisì. Le domande possono essere presentate entro e non oltre il 15 marzo prossimo.

Soddisfazione per questa ennesima misura a sostegno della formazione viene espressa dall'assessore a Lavoro, istruzione e formazione della Regione Toscana, che evidenzia come ciascun progetto debba contenere azioni finalizzate al miglioramento della governance attraverso la realizzazione di azioni per il rafforzamento del coordinamento e della comunicazione con la valorizzazione di risorse umane, strumentali ed organizzative, finalizzate alla realizzazione delle azioni previste dalle linee di sviluppo regionali.

In coerenza con gli obiettivi generali e specifici dell'avviso, i progetti devono contenere la definizione di un sistema stabile e permanente di coordinamento, comunicazione e monitoraggio, che sia sostenibile oltre il termine del contributo regionale. E' inoltre richiesta la realizzazione di azioni informative e formative per gli studenti degli istituti scolastici che ne fanno parte, azioni finalizzate ad accrescere competenze e conoscenze degli alunni sulle innovazioni tecnologiche e le figure professionali che girano attorno al paradigma dell'Industria 4.0.

Possono presentare progetti gli istituti tecnici o professionali già capofila di un Polo tecnico-professionale riconosciuto in Toscana e con un accordo di rete valido al momento della presentazione della domanda, al cui interno sia presente una Fondazione Its. Il partenariato prevede l'obbligatoria presenza di istituti tecnici e professionali, imprese (secondo determinate percentuali) e almeno un organismo formativo facente parte della Polo considerato. E' anche possibile la partecipazione di due Poli tecnico-professionali al medesimo progetto.

Fonte: Regione Toscana - ufficio stampa

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