Un robot in grado di apprendere in modo naturale che, anziché essere programmato, viene addestrato dai bambini proprio come farebbero con un animale domestico. Protesi umane in cartone, a basso costo, da inviare in zone critiche del mondo dove siano in corso guerre o emergenze umanitarie, ma da utilizzare anche come soluzioni temporanee da chi abbia subìto incidenti stradali, domestici o sul lavoro. Una "lana circolare" ottenuta dalla lana rustica toscana, finora mandata al macero, che possa trasformare gli scarti in capi di abbigliamento di alta moda o in elementi di interior design raffinato. Un trituratore personale che consenta a chiunque di riciclare i propri scarti plastici e preparare a casa (o in studio) il filamento per la stampa 3D. Statue e manufatti artigianali in cristallo scelti direttamente dai clienti, inviando un file di progettazione 3D agli artigiani del cristallo.
Sono questi i cinque progetti italiani vincitori del bando OpenMaker, progetto finanziato dall'Unione Europea con l'obiettivo di innovare e rilanciare il settore manifatturiero (settore chiave dell’economia del nostro continente, ma anche uno dei più colpiti dalla crisi) grazie alla collaborazione tra imprenditori e innovatori, ricercatori e appassionati di tecnologie, che ha interessato, oltre al nostro Paese, anche Gran Bretagna, Spagna e Slovacchia. In totale, OpenMaker ha selezionato 20 progetti vincitori (cinque per ciascun Paese) che riceveranno un supporto finanziario (fino a 20mila euro ciascuno) e di mentoring per portare a compimento lo sviluppo del proprio prototipo nei prossimi 9 mesi.
I cinque progetti vincitori per l'Italia, elaborati da quattro aziende toscane e una piemontese, saranno presentati domani, mercoledì 21 febbraio, ad Impact Hub Firenze (in via Panciatichi 16) a partire dalle 18, quando è in programma "MeetTheChampion – Le idee vincitrici del concorso OpenMaker", nel corso del quale sarà possibile conoscere i team vincitori e le imprese coinvolte nell’iniziativa e scoprire nel dettaglio le idee che vogliono ridisegnare la manifattura e l’artigianato di domani.
In Italia, il concorso di idee ha raccolto circa trenta proposte che sono poi state esaminate da una giuria internazionale (insieme a quelle provenienti dagli altri tre Paesi coinvolti): mercoledì 21 febbraio i vincitori si incontreranno, presenteranno pubblicamente le loro idee innovative e prenderà il via il periodo di “supporto/incubazione” che andrà avanti fino al prossimo settembre.
Con il progetto OpenMaker, storia, know-how e tradizione della manifattura hanno l'opportunità di innovarsi e adeguarsi alle sfide competitive del presente, grazie allo scambio di sapere, alla condivisione e alla collaborazione tra imprenditori, professionisti e innovatori: piccole e medie imprese possono così uscire dalle proprie “mura” e sperimentare nuovi modi di lavorare e stare sul mercato.
In Italia, OpenMaker è coordinato dall’agenzia LAMA, società con base a Firenze, insieme a Top-ix, partner torinese.
Fonte: Ufficio Stampa
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