Intanto è partita anche a Pistoia la petizione all'Ue 'STOP AL CIBO FALSO'
Sala della Camera di Commercio affollata dalla dirigenza territoriale di Coldiretti e pieno appoggio dei candidati al Manifesto politico dell'associazione, che ieri sera in vista delle elezioni del 4 marzo ha organizzato un incontro coi candidati nei collegi uninominali pistoiesi (massimo due esponenti per partito). Hanno risposto alla chiamata di Coldiretti Pistoia i rappresentanti di 4 schieramenti con i seguenti candidati nei collegi uninominali di Senato e Camera: Centro Destra, Patrizio La Pietra e Maurizio Carrara; PD, Caterina Bini e Edoardo Fanucci; Liberi e Uguali, Arianna Benigni; M5S, Sandra Magnani.
Candidate e candidati presenti hanno TUTTI sottoscritto il Manifesto politico di Coldiretti sottoposto loro dal presidente di Coldiretti Pistoia Fabrizio Tesi e dal direttore Simone Ciampoli.
Il Manifesto prevede 5 punti da realizzare a costo zero nei primi 100 giorni del Governo che verrà, e già sottoscritto dai rappresentanti degli schieramenti/coalizioni a livello nazionale (PD, Centro Destra, M5S,..);
- etichettatura obbligatoria con indicazione dell'origine della materia prima su tutti i prodotti alimentari (attualmente l'obbligo sussiste per latte e derivati, grano, pasta, riso, derivati pomodoro);
- istituzione di un Ministero del Cibo per garantire un'unica regia normativa (come in Francia), che accorpi risorse e funzioni del Mipaaf (Ministero dell'Agricoltura), quelle del Ministero per lo Sviluppo economico relative all’agroalimentare;
- processi di semplificazione burocratica e attività di controllo coordinata, evitando moltiplicazione di soggetti e duplicazioni (Sistema unico di controlli - Sussidiarietà CAA - Semplificazione Lavoro);
- via al segreto sulle importazioni di prodotti agroalimentari, che Coldiretti vorrebbe superato al fine di conoscere esiti di ispezioni e controlli, flussi commerciali internazionali e le loro destinazioni nel mercato interno;
- legge sui reati agroalimentari, l’attuale normativa è inadeguata alle esigenze di produttori e cittadini consumatori (proposta già approvata dal Consiglio dei Ministri), ma di fatto bloccata in Parlamento.
Ai candidati pistoiesi è stato inoltre evidenziato il tema della sicurezza nelle aziende agricole, che sempre più sono oggetto di furti di prodotti e attrezzature. Un problema crescente che oltre agli importanti danni economici, genera malessere e incertezza, pregiudicando lo sviluppo e la crescita di un territorio. È necessario un deciso e immediato rafforzamento delle attività di prevenzione per scongiurare il moltiplicarsi dei furti, specialmente nei vivai, e le potenziali derive verso forme di criminalità organizzata.
In occasione dell'incontro 'Politiche 2018. COLDIRETTI INCONTRA I CANDIDATI' è stata avviata la campagna 'Stop Cibo Falso', la petizione indirizzata al Parlamento Europeo finalizzata a introdurre l’obbligatorietà dell’indicazione del Paese d’origine o luogo di provenienza dell’ingrediente primario di un alimento. Obiettivo della petizione è chiedere all'Ue chiari indirizzi alla Commissione affinché in tutti i negoziati commerciali sia garantita, senza eccezioni, l’effettiva indicazione dell’origine degli alimenti e quella degli ingredienti evitando citazioni di dubbia interpretazione. La raccolta di firme rivolta al Presidente del Parlamento Europeo viene avviata da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica in ogni farmers’ market d’Italia e on line sui siti www.coldiretti.it e www.campagnamica.it. La petizione, che è stata già firmata da tanti imprenditori agricoli presenti all'incontro e da molti dei candidati, sarà a disposizione di tutti i cittadini per la firma negli uffici zona Coldiretti e presso i mercati settimanali di Campagna Amica di Pescia, Quarrata e Pistoia.
Fonte: Coldiretti Pistoia
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