È stata sottoposta ieri sera, giovedì 15 febbraio, all’esame del Consiglio Comunale, una variazione al Documento Unico di Programmazione che prevede la modifica del Piano delle Opere Pubbliche e Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni con la quale il Comune di Empoli ferma la vendita di due immobili di proprietà della collettività.
Si tratta di Villa Cerbaiola e Villa Fucini, strutture che ospitano due importanti centri disabili di Empoli: era stato deciso di alienare i due edifici per conseguire risorse che sarebbero dovute essere impiegate nella realizzazione di un nuovo immobile che andrà a ospitare servizi residenziali e semiresidenziali per la disabilità e per adulti autistici.
La novità è che, in base all’Accordo di programma intercorso fra Comune di Empoli ed Azienda Usl Toscana Centro, sarà la stessa azienda sanitaria a occuparsi della costruzione del nuovo complesso. L’amministrazione comunale ha già approvato in linea tecnica il progetto preliminare dell’opera per una spesa complessiva pari ad 3.780.000 euro.
Non solo, la variazione al DUP 2018-2019-2019, prima andata all’esame delle commissioni consiliari competenti e poi ieri sera dell’assemblea tutta, prevede che il contributo regionale assegnato dalla Regione Toscana per questo nuovo servizio, 500.000 euro, sia messo a disposizione dall’amministrazione comunale all’Asl che diverrà stazione appaltante dell’opera.
In sostanza il contributo regionale resta e sarà mantenuto per le identiche finalità, ma erogato dallo stesso Comune all'Azienda Usl. Sarà poi l’amministrazione a rendicontare alla Regione sulla sua utilizzazione ai fini della realizzazione del servizio.
Il Consiglio Comunale ha approvato la modifica con il voto favorevole di tutta la maggioranza – Partito Democratico e Questa è Empoli – a cui si è aggiunto il voto di Centrodestra per Empoli; contrari invece i gruppi di FabricaComune per la Sinistra, Linea Civica e Ora si Cambia.
Il nuovo complesso dedicato alla disabilità e all’autismo sorgerà in zona Sant’Anna, su un terreno che la famiglia Artini, invece che al Comune si è resa disponibile, in considerazione delle competenze istituzionali alla gestione del servizio ed alla immediata disponibilità economica di finanziamento della costruzione da parte dell’Asl, di donarlo direttamente all’azienda sanitaria.
«Grazie a questo accordo con l’Azienda Asl l’obiettivo di ampliare e migliorare i servizi per la disabilità nel nostro territorio diventa più vicino e concreto. Manteniamo aperto il confronto – spiega il sindaco - con l’azienda che eseguirà progetto e lavori, con le famiglie e la cittadinanza al fine di dar vita ad un luogo di inclusione e presa in carico che diventi un modello in Toscana».
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa
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