Le minacce provenienti dallo spazio digitale sono in costante incremento e sempre più sofisticate ed invasive. Se in una fase precedente operavano nella rete agenti semplicemente distruttivi, si affermano e si espandono oggi pericolosi meccanismi per estrarre le più svariate informazioni dai sistemi informatici, anche al fine di una loro illecita utilizzazione.
Le intrusioni nei sistemi possono il più delle volte agevolmente impedire, danneggiare, interrompere, compromettere la mission dei soggetti colpiti, con danni di notevole portata, anche d’immagine.
E’ pertanto indispensabile che ogni utente della rete promuova la necessaria prevenzione e protezione e le necessarie contromisure per rispondere al meglio a fronte di ogni possibile incursione.
Per contrastare questo fenomeno il 25 maggio entra in vigore il regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, un regolamento che da un lato obbliga tutti i soggetti che trattano dati personali (comprese gran parte delle aziende) ad assumere specifiche misure organizzative e di sicurezza, dall’altro tuttavia costituisce un’opportunità per concretizzare un’efficace protezione delle proprie infrastrutture digitali rispetto al cyber crime, minaccia crescente e di particolare gravità per chiunque operi nella rete.
In materia di trattamento e di protezione dei dati il nuovo “Regolamento UE sulla Privacy” impone infatti il passaggio da un’osservanza formalistica della normativa, fatta di meri adempimenti, ad una responsabilità consapevole e ragionata dell’imprenditore, affermando il principio della “security and privacy by design”. Ne consegue che la sicurezza di ciascun patrimonio informativo deve essere modellata e costruita da ogni impresa in modo specifico ed originale, aderente all’attività svolta ed alla sua particolare natura, alla dimensione e sensibilità del complesso dei dati posseduti e trattati. Sono inoltre previste in modo vincolante le notificazioni delle violazioni alle autorità nazionali e anche agli stessi utenti e sanzioni di notevole portata per le inadempienze.
Per illustrare e chiarire i contenuti di questo nuovo Regolamento, ASEV organizza un seminario il prossimo 21 febbraio dalle ore 15.00 alle 19.00 con esperti della materia dove sarà fatta una panoramica sui nuovi scenari criminali nello spazio digitale e saranno affrontati i temi di come implementare i nuovi obblighi di protezione dei dati personali e come difendersi dal cyber crime.
La partecipazione prevede una quota di iscrizione di 50 euro. Per informazioni più dettagliate consultare il sito www.asev.it, mentre per le iscrizioni telefonare alla segreteria di ASEV al n° 0571 76650.
Fonte: Asev Empolese Valdelsa
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