La Firenze del XVIII secolo grazie alla realtà virtuale: il progetto teatrale

Prosegue la collaborazione tra il Laboratorio di Robotica Percettiva PercRo dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione) della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e l’Accademia Teatrale di Firenze, per investigare il rapporto tra nuove tecnologie ed espressioni artistiche. Da questa partnership nasce anche lo spettacolo ‘La contessa di Albany’, rappresentato venerdì 16 febbraio alle ore 20.45 nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, a Firenze, in occasione della Festa della Toscana.

La rappresentazione, curata dall’Accademia Teatrale di Firenze diretta dal regista Pietro Bartolini, e’ promossa con la collaborazione della Presidenza del Consiglio della Regione Toscana, nell'ambito degli eventi in programma per la della Festa della Toscana 2017,  con il coordinamento della Presidenza della Commissione Cultura del Comune di Firenze. ‘La contessa di Albany’ e’ ambientata nella toscana di fine Settecento, al tempo della reggenza del Granducato di Toscana da parte di Pietro Leopoldo dei Lorena, in particolare nel salotto fiorentino di Luisa di Stolberg, Contessa di Albany. Il testo teatrale originale inedito di Pietro Bartolini ricostruisce un  momento storico fiorentino  fecondo dal punto di vista letterario e artistico. Le vicende di quel periodo sono viste attraverso lo sguardo di personaggi illustri come Vittorio Alfieri, Ugo Foscolo, Madame De Stael, Gino Capponi, Cosimo Ridolfi, Pierfrancesco Rinuccini, Luigi Cherubini, Corinna Olimpica, Antonio Canova, interpretati da giovani attori dell'Accademia Teatrale di Firenze. Sullo sfondo della Firenze leopoldina, internazionale e interculturale, la vita politica e artistica dell'epoca trova nel salotto della contessa un centro propulsivo che influenzerà gran parte della cultura europea. I temi drammaturgici trattati ruotano intorno alle grandi riforme giuridiche, soprattutto di Pietro Leopoldo, e suggeriscono continue comparazioni e riflessioni con la situazione sociale e culturale attuale.

Gli attori recitano in ambientazioni virtuali realizzate con multiproiezioni ispirate alle caratteristiche proprie delle personalità artistiche degli ultimi decenni del diciottesimo secolo, create per l'occasione e realizzate con l'editing del Laboratorio di Robotica Percettiva PercRo dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione della Scuola Superiore Sant'Anna), diretto da Massimo Bergamasco, con la collaborazione di Marcello Carrozzino e Chiara Evangelista. La Scuola Superiore Sant’Anna, con il Laboratorio di Robotica Percettiva PercRo e l'Accademia Teatrale diretta da Pietro Bartolini sono impegnati dal 2016 in un’innovativa ricerca sui rapporti tra nuove tecnologie e teatro, con particolare attenzione allo studio del ruolo della ‘realtà virtuale immersiva’ applicata alla pedagogia teatrale, all'addestramento degli attori e alle arti performative in genere.

La rappresentazione è introdotta da una conferenza sul Giansenismo in Toscana a cura di Vincenzo Arnone, scrittore e drammaturgo, per inquadrare il periodo storico particolarmente liberale che caratterizzò la Casa dei Lorena, aperta e disposta ad accogliere anche in campo religioso “idee moderne” come appunto quelle che ispiravano il movimento giansenista.
Spettacolo a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti.

Fonte: Scuola Superiore Sant'Anna

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