Incidente mortale cantiere navale, Fattori e Sarti (Sì): “Nautica in ripresa a discapito della sicurezza"

“Ci uniamo al dolore dei familiari di Alessandro Colombini, l’operaio morto nel cantiere dei Navicelli a Pisa, e ricordiamo come nelle scorse settimane sindacati ed esperti avessero lanciato l’allarme sull’arretramento delle condizioni di lavoro nella nautica”. Lo affermano Tommaso Fattori e Paolo Sarti, consiglieri regionali di Sì-Toscana a Sinistra.

“La ripresa economica nella cantieristica navale non ha fermato la corsa alla diminuzione dei costi del lavoro e ai risparmi ottenuti a discapito della sicurezza. Nello stesso cantiere dove ha perso la vita Colombini era accaduto un altro tragico incidente nel 2015. Chiederemo di fare tutte le verifiche sulle concessioni alle imprese e agli operatori della nautica delle aree demaniali, inserendo come requisiti nei regolamenti tutti gli elementi richiesti dalle organizzazioni sindacali in materia di sicurezza e diritti dei lavoratori e delle lavoratrici”.

“La politica deve far molto di più, non certo continuare ad arretrare. Abbiamo criticato duramente la decisione del presidente Rossi dello scorso agosto di sopprimere il settore regionale ‘Prevenzione e Sicurezza sul lavoro, inglobato ora nella ‘Prevenzione collettiva’ assieme alla sicurezza in ambienti di vita, alimenti e veterinaria. Stiamo parlando di un ambito cruciale, che non può essere diluito in mezzo ad altri perché deve svolgere un ruolo strategico nel contrasto agli infortuni e alle malattie professionali. A dicembre, nel corso della discussione sulla legge di stabilità 2018, il consiglio regionale ha approvato all'unanimità l’ordine del giorno di Sì Toscana a Sinistra che impegnava la giunta a ripristinare un settore autonomo specificamente dedicato alla prevenzione e alla sicurezza sul lavoro, dotato di sufficiente personale”.

“Per ora Rossi è rimasto immobile e non ha dato seguito all’indirizzo unanime del consiglio. Ma se non riusciamo a organizzarci per prevenire le violazioni, controllare e sanzionare, poi non possiamo versare lacrime di coccodrillo di fronte all’ennesima e ingiustificabile morte sul lavoro”, terminano Fattori e Sarti.

Fonte: Sì Toscana a Sinistra

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