My name il Adil, proiezione al Politeama alla presenza del regista

Proseguono giovedì 15 febbraio, alle 9.30 nella sala maggiore del Politeama di Poggibonsi, le iniziative di formazione del giovane pubblico con un incontro che vedrà 370 studenti dell’ I.I.S. Roncalli dialogare, dopo la proiezione, con il regista del film "My name il Adil". Adil Azzab introdurrà il film e poi sarà in sala per raccontare la propria esperienza e per rispondere alle curiosità dei ragazzi. L’iniziativa, che sarà coordinata da Mario Lorini, fa parte del progetto Lanterne Magiche di Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai) e in collaborazione con UNISONA.

“Questo film, uscito nelle sale ad ottobre 2017, è già stato presentato al pubblico in alcuni cinema del Multisala Naturale ed è molto interessante per far riflettere i ragazzi su un tema di grande attualità. - commenta Mario Lorini, programmatore del Multisala Naturale della Valdelsa.- Ci tengo a ringraziare in particolare Unisona per il proficuo rapporto di collaborazione instaurato con le nostre strutture.”

My name is Adil è un film che si basa su una tematica al centro del dibattito politico-sociale attuale.

Adil Azzab è un bambino che vive nella campagna del Marocco con la madre, i fratelli e il nonno capo-famiglia. È un mondo povero, dove fin da piccoli si lavora per ore nei pascoli, gli adulti possono essere crudeli e studiare è un privilegio non contemplato in quella dura realtà. Oppresso dalle angherie dello zio e con l’irremovibile determinazione a non sottostare al triste destino di giovane pastore che vede figurarsi davanti a sé, a tredici anni Adil decide di raggiungere il padre, El Mati, emigrato da anni in Italia. Realizzato solo con due macchine fotografiche, racconta la storia di chi ha deciso di cambiare il proprio destino attraverso l’unica via possibile: se stessi.

Una storia vera. Una tra le tante, che permette di dare un nome e un volto a milioni di storie di migrazione senza nome. Più che una presa di posizione, però, i registi hanno scelto di riflettere sul vissuto di un adolescente con i propri sogni e le proprie paure. Ecco, quindi, che ogni giovane ragazzo si rispecchia in Adil e ogni distanza culturale, religiosa e politica si annulla.

Fonte: Comune di Poggibonsi - Ufficio Stampa

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