Perin fa il punto sul momento dell'Use Computer Gross

Se si dovesse giudicare dall’impatto che ha avuto, Sebastiano Perin è sicuramente un giocatore che ha dato una scossa all’Use Computer Gross. La sensazione positiva sull’esterno di scuola Benetton si è avuta non tanto dagli ultimi risultati della squadra che ovviamente sono merito di tutti, quanto vedendolo in campo visto che si tratta di un gran difensore e di un ragazzo con un atletismo che a questo gruppo serviva.

Insomma, un innesto azzeccato per una squadra che, con l’aiuto di tutti, ha centrato tre vittorie consecutive rimettendosi in carreggiata.

<Sono contento di essere all’Use – attacca – è una società che conoscevo visto che ero qui vicino a San Miniato e nella quale mi sono trovato subito bene. Perché questa scelta? All’Etrusca ero praticamente ad un bivio: o andare via o accettare di giocare meno visto l’arrivo di un giocatore che portava ad otto il numero dei Senior. Così il mio procuratore ha avviato i contatti con Empoli e la cosa è andata in porto positivamente. Sono cose che in un anno sportivo possono accadere e quindi ho preso al volo l’occasione. Devo dire che l’impatto è stato positivo, già al primo allenamento mi sono trovato bene sia con i compagni che col coach>.

Giocatore di scuola Benetton, Perin ha giocato con la casacca nero-verde fino all’Under 16 prima di patire un grave infortunio come la frattura della tibia. Un anno di stop e poi la ripresa con l’Under 17 e la C1 a Conegliano Veneto per poi approdare a San Miniato giocando per la prima volta in serie B. Proprio quella San Miniato battuta sabato nel derby. <Una sensazione stranissima – prosegue Perin – credo si sia anche visto. Ho giocato contro ragazzi e contro un allenatore coi quali stavo ogni giorno insieme e contro la squadra che mi ha lanciato in serie B, quindi credo sia stata una cosa normale aver sofferto un po’ l’avvio. Ma l’obiettivo, come è logico che sia, era vincere e quindi ho cercato di concentrarmi soprattutto sulla fase difensiva, cosa che ha fatto anche la squadra>.

Per Perin il motivo che ha portato l’Use a cambiare faccia in positivo dopo metà partita è infatti proprio la difesa. <Già negli spogliatoi eravamo decisi a cambiare l’inerzia della partita e ci siamo riusciti dopo essere scivolati a meno 10 proprio perché abbiamo iniziato a difendere meglio. La conseguenza è che anche l’attacco è migliorato ed abbiamo portato a casa questo importante successo che fa morale e classifica. Ora per fortuna ci siamo tolti i fantasmi delle cinque sconfitte consecutive e siamo più decisi che mai a cercare la salvezza che, dopo le cinque sconfitte consecutive, si era fatta più difficile. Credo che la svolta sia stata la partita con la Fiorentina. Ero sicuro che servisse soprattutto una vittoria per riprendere morale e convinzione e così è stato. La strada per la salvezza però è ancora lunga. Questo è un girone tosto, dove nessuna squadra è facile specie ora che tutte hanno un obiettivo per cui lottare. Quindi non dobbiamo mollare mai nemmeno un centimetro a partire già dal derby di domenica prossima a Cecina>. Carico in campo, carico fuori. Il Perin che serviva.

Fonte: Ufficio Stampa Use/Use Rosa

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