Amianto, come renderlo innocuo: conferenza in Consiglio regionale

Per oltre un secolo l’Italia è stata uno dei principali produttori e utilizzatori di amianto e cemento-amianto d’Europa; in particolare di amianto crisotilo, seconda solo all’ex Unione Sovietica e prima dell’Unione Europea. Sono drammaticamente note le conseguenze dell’utilizzo protratto nel tempo di questo minerale sulla salute, causate dall’inalazione e dall’ingestione delle sue fibre. Nonostante l'impiego di tale materiale venga finalmente bandito nei nuovi manufatti a partire dal 1992, continuano nel tempo le operazioni di bonifica delle aree e edifici che ne contengono ancora delle parti e l’impatto socio sanitario, ma pure economico e tecnologico, è quindi particolarmente sentito in Italia. Con l’evento del 15 febbraio 2018 alle ore 14.00, presso la sala Auditorium nella sede della Regione Toscana, si vuole presentare l’ innovativo trattamento proposto di recente con due brevetti spiegato dagli inventori e da altri esperti: viene raccontato come si possa utilizzare una tecnologia industriale per rendere inerti i rifiuti contenenti cemento-amianto, rispetto ad altri tentativi di ricerca e inertizzazione del passato, e creare dei sottoprodotti innocui che sono minerali silicati già classificati in natura (Fosterite e Larnite) sui quali verranno svolte ricerche adeguate per provarne la sicurezza per la salute. Viene illustrato come anche il costo del processo e dell’impianto sia significativamente inferiore e sostenibile. Si prospetta un futuro in cui sia gli interventi di bonifica negli edifici per lo smaltimento di cemento-amianto che la sua inertizzazione possano essere eseguiti in tempi rapidi, ottenendo un sottoprodotto che potrebbe essere destinato all’utilizzo in vari campi: al riciclo e riutilizzo nella industria del cemento, in quella edile e della ceramica, nel settore elettrico per particolari proprietà dei sottoprodotti e In futuro in altri ambiti di alta tecnologia medica e scientifica. Si delineano inoltre ulteriori possibilità: smaltire con il trattamento nelle discariche esistenti il cementoamianto che vi è depositato; evitare per il futuro altri stoccaggi inquinanti per l’ambiente e pericolosi per la salute dell’uomo; reimpiegare il materiale inertizzato, ottenuto dopo il trattamento, con interessanti ricadute economiche e di sviluppo per i territori coinvolti. L’iniziativa ha il patrocinio di UGIS - Unione Giornalisti Italiani Scientifici e di FAST- Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche; si avvale della collaborazione dell’Associazione Gruppo Atlante 2000 – sezione Toscana e della Regione Toscana; può fare affidamento sulla sinergia scientifica dell’Università di Firenze - Dipartimento di Scienze della Terra, del Laboratorio specializzato in analisi chimiche ambientali di Catania Studio Chimico Ambientale Srl, del Centro di Ricerca sul Cancro “Cesare Maltoni” dell’Istituto Ramazzini di Bologna, realtà che hanno collaborato e continuano a essere coinvolte per le analisi dei materiali prodotti con gli inventori dei due brevetti. Ci sono contatti in corso per il futuro con università della Toscana, Emilia Romagna e Veneto.

Programma:
Saluti di Lucia De Robertis, vicepresidente del Consiglio Regionale – Regione Toscana. Introduce e modera l’incontro Giovanni Caprara, Presidente UGIS- Unione Giornalisti Scientifici Italiani ed editorialista scientifico del Corriere della Sera.

Intervento di Alberto Pieri, Segretario Generale FAST – Federazione Associazioni Scientifiche e Tecniche. Relatori: Fiorella Belpoggi, Direttore Generale del Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni dell’Istituto Ramazzini di Bologna; Daniele Mandrioli, Medico Ricercatore del Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni dell’Istituto Ramazzini di Bologna; Paolo Tuccitto, Inventore e contitolare dei Brevetti di Ineritizzazione e di Riciclo dei Sottoprodotti, nonché Presidente della sezione regionale Toscana dell’Associazione Gruppo ATLANTE 2000; Sergio Grillo, Inventore e contitolare dei Brevetti di Inertizzazione e di Riciclo dei Sottoprodotti, nonché CEO di Scame Forni Industriali S.p.A.; Otello Tapinassi, Inventore e contitolare del Brevetto di Riciclo dei Sottoprodotti, nonchè Amministratore della società Ceramiche Tapinassi Snc.

Considerazioni conclusive con esperti, professori ed esponenti di realtà che si occupano di studi e tecnologie di trattamento del amianto.Per info: UGIS – Unione Giornalisti Italiani Scientifici: 02.77790322, ugis@ugis.it
FAST-Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche: fast@fast.mi.it

Fonte: Ufficio Stampa

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