L’esposizione Materia Montelupo ripercorre l’esperienza di una stagione di residenze per artisti e designer italiani invitati a lavorare in una o più manifatture locali per progettare nuove linee di produzione per le botteghe e le aziende ceramiche della città.
Presso il Palazzo Podestarile di Montelupo sono presentati, non solo i prototipi e le nuove linee ceramiche nate dai cantieri, ma anche la personalità degli artisti invitati.
Ognuno di loro avrà a disposizione una stanza del Palazzo per ricostruire al suo interno il proprio universo creativo
Il progetto è ideato e curato da Matteo Zauli, fondatore e direttore del museo dedicato allo scultore ceramista Carlo Zauli a Faenza. Il Museo Zauli da 15 anni lavora, attraverso le sue residenze, con artisti internazionali che incontrano, molto spesso per la prima volta, il materiale della tradizione faentina.
La scelta è ricaduta su artisti e designer della stessa generazione per dare al progetto un’identita’ nitida e definita: Lorenza Boisi, Chiara Camoni, Maddalena Casadei, Ludovica Gioscia, Andrea Sala, Michele Guido, Alessandro Roma, Francesco Simeti, Nicola Toffolini.
Le botteghe o manifatture che li ospitano sono: Ceramiche d’Arte Ammannati, Ceramica Artistica Bartoloni, Ceramiche d’Arte Dolfi di Ivana Antonini, Terrecotte Corradini e Rinaldi, Ceramiche Artistiche Giglio, La Galleria Nuove Forme d’Arte, Sergio Pilastri, Tuscany Art, Veronica Fabozzo Studio d’Arte.
Domenica 11 febbraio è l’ultima occasione per ammirare le opere esposte e, in occasione del finissage, è prevista una visita guidata del curatore Matteo Zauli. L’appuntamento è per le ore 17.00 presso il Palazzo Podestarile, via Baccio da Montelupo a Montelupo Fiorentino.
Sempre domenica chiuderà un’altra interessante esperienza artistica che si è tenuta a Montelupo Fiorentino ed è stata promossa in collaborazione con il Museo del Novecento: l’esposizione “Di queste luci si servirà la notte” dell’artista Adrian Paci.
A Montelupo viene presentato il video “The Encounter”, girato a Scicli in Sicilia di fronte alla chiesa barocca di San Bartolomeo, è la documentazione di una perfomance realizzata dall’artista insieme alla comunità del luogo.
Adrian Paci (Scutari, 1969) è tra gli artisti più noti del panorama artistico internazionale. All’interno delle sue opere (pitture, installazioni, video, fotografie) indaga la condizione umana sempre in transito e la complessità delle dinamiche sociali, politiche e culturali del nostro presente. Dopo gli studi di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Tirana, nel 1997 Paci lascia l’Albania e si trasferisce a Milano dove attualmente vive e lavora. Ha esposto con mostre personali in numerosi istituzioni internazionali.
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa
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