Recenti episodi verificatisi in Toscana hanno riportato all’attenzione l’insidioso fenomeno delle attività fraudolente commesse da falsi appartenenti al Corpo della Guardia di Finanza, particolarmente odioso quando i malviventi rivolgono le proprie “mire” criminali verso persone anziane, donne o comunque soggetti deboli della società civile.
Per tale motivo, al fine di evitare il ripetersi di tali episodi ai danni di privati o di imprese, e mettere in guardia l’opinione pubblica, si riportano le seguenti regole alla base del rapporto tra cittadini ed Istituzione:
- i militari della Guardia di Finanza, nello svolgimento delle loro funzioni, devono qualificarsi a mezzo della propria tessera personale di riconoscimento;
- la presentazione di militari della Guardia di Finanza, presso abitazioni private avviene solo in casi limitati (notifiche e/o inviti a presentarsi, esecuzione di ordini dell’Autorità Giudiziaria), giammai per assumere informazioni sensibili sulle condizioni patrimoniali e sulla consistenza dei propri averi custoditi in casa;
- le verifiche ed i controlli fiscali vengono eseguiti solo sulla base di ordini impartiti dai rispettivi Comandanti, sempre compendiati in apposito foglio di servizio, che i militari operanti devono sempre esibire al soggetto interessato;
- non compete ai militari del Corpo la riscossione di somme per la definizione di violazioni;
- nessun appartenente alla Guardia di Finanza è autorizzato a proporre abbonamenti a pubblicazioni di sorta; le sole riviste edite dal Corpo sono “Il Finanziere” e la “Rivista della Guardia di Finanza” che non vengono in alcun modo pubblicizzate e/o proposte al pubblico.
In caso di qualsiasi dubbio, i cittadini e gli esercenti, che ritengano di trovarsi di fronte a falsi appartenenti alla Guardia di Finanza, possono contattare immediatamente il numero di pubblica utilità “117” – attivo 24 ore su 24, per i riscontri del caso e le attivazioni conseguenti.
Fonte: Guardia di Finanza di Firenze
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