Approvato nella seduta di oggi dalla giunta regionale lo schema di accordo per la definizione del modello di gestione del ‘Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia'. L'accordo, che coinvolge Regione, Mibact e Comune di Sesto Fiorentino, verrà firmato la prossima settimana.
Il Museo della porcellana Richard Ginori della Manifattura di Doccia di Sesto Fiorentino è stato acquistato lo scorso anno dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo. I tre soggetti firmatari dell'accordo devono adesso formalizzare il percorso per la gestione e valorizzazione. Come ha spiegato l'assessore regionale alla cultura, la collezione che fa parte del Museo rappresenta un patrimonio fondamentale per la storia della porcellana, italiana ed europea. Un vero e proprio tesoro, ha proseguito l'assessore, che non può essere scisso dal territorio e dal complesso industriale di cui è parte e che la Regione, d'intesa con Ministero e Comune di Sesto Fiorentino, punta ad integrare col sistema regionale dei luoghi della cultura oltre che con il sistema della ricerca e dell'alta formazione.
Attraverso l'accordo verranno definiti tutti gli aspetti relativi alla conservazione, catalogazione, studio e comunicazione del patrimonio, le modalità di riorganizzazione e di riapertura al pubblico, il modello di gestione ma anche quelli che prevedono la possibilità di realizzare forme di partenariato pubblico-privato per il reperimento dei fondi necessari al mantenimento del Museo.
Museo Ginori, Giunta comunale approva lo schema di accordo per la gestione
La Giunta comunale di Sesto Fiorentino ha approvato oggi lo schema di accordo per la gestione e la valorizzazione del Museo di Doccia.
In seguito all’approvazione, concomitante con quella della Giunta regionale, si attende ora la firma a tre tra Regione, Comune e Mibact che darà il via al percorso di valorizzazione e ad una gestione basata sul modello della fondazione di partecipazione.
Il sindaco di Sesto Fiorentino ha espresso grande soddisfazione per questo risultato, frutto di un lavoro che parte da lontano e che pone le basi per restituire un futuro ad una collezione dal valore storico e artistico straordinario. L’impegno, spiega il primo cittadino, è volto a fare del museo un punto di riferimento a livello nazionale, promuovendo sinergie con gli istituti di formazione e istruzione sul territorio e valorizzandone l’unicità.
Fonte: Regione Toscana
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