Siamo ormai in piena campagna elettorale e sentiamo ripetere spesso, dalle forze politiche di destra e dal Movimento 5 Stelle, concetti come “reddito di dignità” o “reddito di cittadinanza”; si tratta evidentemente – dichiara Fabio Coppolella, consigliere comunale e Segretario del Partito Democratico di Altopascio - di concetti astratti e proposte ipotetiche senza nessun riscontro oggettivo.
Il Partito Democratico ed il Governo Gentiloni hanno introdotto, invece, una misura concreta: il reddito di inclusione, come misura nazionale di contrasto della povertà. Composto da due elementi fondamentali, sussidio economico e progetto di inclusione finalizzato alla formazione ed alla ricerca del lavoro, il reddito di inclusione rappresenta un sostegno economico concreto a favore delle persone meno abbienti, superando del tutto la logica dell’assistenzialismo fine a se stesso.
Un'iniziativa importante che, come Partito democratico di Altopascio, ci rende doppiamente orgogliosi: nel nostro comune, infatti, ben prima che il reddito di inclusione venisse attivato, l’amministrazione D’Ambrosio aveva già provveduto ad introdurre il progetto del “baratto sociale”, che nel 2017 ha coinvolto 15 famiglie altopascesi. Il progetto viene confermato anche per il 2018 ed è stato valutato dall’Anci come buona pratica di amministrazione locale.
Fonte: PD Altopascio
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