Il Comitato “Famiglia, scuola, educazione” di Pisa ha ricevuto da più genitori di alunni segnalazioni riguardo alle modalità con cui, su proposta di alcuni studenti e con un sincronismo preoccupante con quanto accaduto in altri istituti (es. a Milano), l’ Istituto Scolastico Comprensivo “XXV Aprile" di Pontedera, avrebbe lasciato gestire alcune ore della c.d. “settimana alternativa” (per i giorni 1-2-3 febbraio) ad alcune associazioni private (tra cui l’Arcigay) impegnate in modo militante, e chiaramente riferibili ad una ben precisa area politica, a favore delle tematiche “gender” (secondo cui, per sintetizzare, “donna, o uomo, non si nasce ma si può a piacimento diventare a prescindere dai tratti biologici…”). Tutto ciò venendo meno ad uno specifico dovere dell’Istituto di assicurarsi che i genitori degli alunni minorenni fossero preventivamente e dettagliatamente informati, in modo da essere in grado di prestare un effettivo consenso, sui contenuti di questi programmi e sulle persone incaricate a dirigerli (nonché sulle rispettive competenze e titoli).
Peraltro, dal programma rinvenuto sul sito dell’Istituto non risulta che sia stato dato spazio ad alcun'altra dissonante voce rispetto a quella delle ridette associazioni.
Fonte: Associazione
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