Un po' di Congo a Pisa con il congresso di Malaki ma Kongo

L’associazione comunità Congolese di Pisa con la sigla ACCP, organizza dal 2 al 3 Febbraio il congresso “MALAKI MA KONGO” presso via Giovanni Berchet 40 a Ghezzano alla casa dello studente “I Praticelli “ (il 2 febbraio dalle 16.00 alle 18.30 e il 3 dalle 14.30 alle ore 19.30). L'evento è stato presentato questa mattina, giovedì 1° febbraio, a Palazzo Gambacorti: presenti il Presidente Gildas Ouakatoulou, da Jennifer Demba, segretaria e tesoriere (e prossima vice presidente) e dall'assessore Andrea Serfogli.

Lo scopo principale del congresso è la riflessione sullo sviluppo africano e la creazione di una banca etica africana, stimolare rapporti tra gli africani e gli afro-discendenti e il concetto di lavorare insieme. Questo vuol essere un punto di partenza.

L’associazione comunità Congolese esiste da più di 5 anni, è stata fondata il 12 Giugno 2012 a Pisa. Ha organizzato in passato incontri contro la violenza sulla donna; è sempre stata attiva nella collaborazione con il territorio pisano e con le altre comunità straniere.

Il presidente dell’associazione Malaki ma Kongo è il dottor Masengo Mambongolo che lavora molto nel settore dello sviluppo e cultura in Africa in Europa e nelle Americhe. L’iniziativa andrà avanti: il prossimo evento si terrà Caracas in Venezuela dal 1 al 4 novembre 2018.

La parola Malaki è una parola della lingua Kikongo, una lingua ancestrale, molto complessa, da cui derivano la maggior parte delle lingue parlate in Africa; è parlata ancora in Angola, Kenya, Repubblica del Congo, repubblica democratica del Congo, e nelle Americhe (Cuba, Brasile, Jamaica, Haïti). Malaki significa congresso.

Il congresso è aperto a tutti, coloro che sono interessati possono partecipare. È previsto durante l’evento proiezione film delle attività già realizzate, lo spettacolo teatrale di Masengo Mambongolo, interventi dei Saggi africani e Afrodiscendeti , Malaki-music dal cantante Guety Sini, esposizione opere d’arte (il ballo delle streghe), è previsto alla fine un piccolo buffet tipico africano. L’associazione comunità Congolese aspetta tutti a braccia aperte.


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