Bocciata in Consiglio regionale la proposta del Movimento 5 Stelle di avviare un percorso normativo regionale per risolvere il problema delle distanze minime tra strutture funerarie (cappelle del commiato, camere mortuarie) e abitazioni o luoghi ricreativi.
“Siamo rammaricati per la scelta del PD di affossare la nostra richiesta, sostenendo che una norma regionale sarebbe di intralcio all’autonomia dei sindaci a livello urbanistico. Marche, Lombardia e Emilia Romagna hanno la normativa che chiedevamo e ci risulta non siano ancora governate dal Movimento 5 Stelle” così Andrea Quartini, consigliere regionale M5S firmatario dell’atto respinto.
“Chiedevamo semplicemente rispetto per i morti e per i vivi, perché la presenza delle camere ardenti e delle cappelle del commiato merita rispetto. Un rispetto difficilmente acquisibile quando sono a pochi passi da sale ricreative dove si fanno feste di compleanno” sottolinea il Cinque Stelle che aggiunge “disciplinare le distanze minime tra questi luoghi di socializzazione e gli spazi dove le persone si stringono nel ricordo del loro caro defunto è, per noi, un atto di governo e di civiltà”.
“Spiace – conclude Quartini – non lo sia per le altre forze politiche”.
Fonte: Area Comunicazione M5S - Regione Toscana
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