“Il ferro, la strada e l’acqua. La comunità di Poggio a Caiano e la Magona del ferro tra età leopoldina e Restaurazione” è il titolo della conferenza di Paolo Gennai, promossa dal Comune di Poggio a Caiano (assessorato Cultura), nel solco del tema “I Lorena in Toscana”, che ha caratterizzato la Festa della Toscana dello scorso anno.
Lo sforzo maggiore compiuto dai Lorena in Toscana, fin dal governo della Reggenza (1737-1765) poi proseguito e intensificato sotto quello di Pietro Leopoldo (1765-1790), riguardò l'intero territorio granducale concepito come “riunito”, cioè interconnesso, in grado di potenziare l'agricoltura, ricchezza primaria dello stato secondo il verbo fisiocratico. All'interno della pianificazione generale del “territorio riunito” si richiedevano soluzioni di problemi circoscritti in particolare quelle attribuite al reticolo stradale (a differenza dei Medici che preferirono potenziare invece quello fluviale).
Consistente fu quindi l'opera di governo (come anche la messa in campo di capitali) nella costruzione di una viabilità di valico che collegasse Firenze e Livorno con Modena, strategico avamposto militare austriaco, e la Padana. Importante fu anche la gestione del settore siderurgico con i due poli di estrazione e lavorazione situati all'Elba, sulla costa e sull'Appennino pistoiese. In entrambi i casi Poggio a Caiano si venne a trovare al centro di questi collegamenti 'internazionali' subendone effetti e conseguenze sul piano sociale, economico e anche antropologico.
L’appuntamento è per sabato 3 febbraio, ore 16,30, nella sala Niccolò Tribolo delle Scuderie medicee.
Fonte: Comune di Poggio a Caiano - Ufficio Stampa
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