Riscoprire una figura poco nota della storia toscana e italiana: è lo scopo della monografia di Luciano Iacoponi ‘Pietro Bastogi e l’Ottocento italiano, fiorentino e livornese’ (Polistampa, pp. 280, € 20), che sarà presentata domani, martedì 30 gennaio alle ore 17 all’Accademia dei Georgofili (Logge Uffizi Corti). Banchiere, imprenditore e uomo politico, Pietro Bastogi (Livorno 1808 - Firenze 1899) è stato una figura chiave della storia preunitatia e unitaria italiana. Il saggio si sofferma sulla sua formazione politica, dall’ascesa nelle file dei moderati fino alla collaborazione, come Ministro delle Finanze, con Cavour e Ricasoli. È quindi messa in luce l’attualità del suo pensiero in campo economico, in particolare la visione lungimirante sul ruolo del capitale, con particolare attenzione alla storia del capitalismo e dell’anticapitalismo in Italia e in Toscana dal XV al XIX secolo.
Il volume sarà illustrato, alla presenza dell’autore, da Giampiero Maracchi, presidente dell’Accademia dei Georgofili; Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione Bancaria Italiana; Giuseppe Morbidelli, presidente della Banca CR Firenze; Mario Miccoli, presidente del Banco di Lucca e del Tirreno; Sandro Rogari, docente del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze; Umberto Tombari, presidente della Fondazione CR Firenze.
Luciano Iacoponi, nato a Livorno nel 1936, si è laureato in scienze agrarie nel 1960 nella Facoltà di Agraria di Pisa, di cui è stato dal 1980 al 2010 professore ordinario di Economia e Politica Agraria e della quale è stato preside dal 1989 al 1991 quando è stato celebrato il 150/o anniversario della facoltà di Agraria di Pisa fondata nel 1841 da Cosimo Ridolfi. Socio corrispondente dell'Accademia die Georgofili dal 1995, Icoponi ha fatto parte negli anni Novanta dei comitati scientifici dell'IRPET e dell'ARSIA; nello stesso periodo è stato assessore all'agricoltura e al turismo della Provincia di Livorno. Nei primi anni 2000 è stato membro del Comitato di indirizzo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Livorno. Attualmente è presidente del Circolo di coltura politica "Giuseppe Emanuele Modigliani" di Livorno.
“Il volume di Luciano Iacoponi – dichiara il presidente dell’Accademia dei Georgofili, Giampiero Maracchi - è, come peraltro evidenziato nella prefazione di Mario Miccoli, un tentativo di dare il giusto valore ad una figura di primo piano del nostro liberalismo risorgimentale, Piero Bastogi. Banchiere e imprenditore, seppe dare impulso all’economia non solo toscana ma nazionale, tanto da essere nominato Accademico Ordinario dei Georgofili nel 1871. Alla sua morte, avvenuta a 92 anni nel 1899, Augusto Franchetti si esprimeva con queste parole che possono dare, oggi, il senso del recupero di questa importante figura: “nel corso di una vita lunga ed operosa, da cittadino e da ministro, da deputato e da senatore, professò e propugnò sempre le massime di libertà economica care al nostro Sodalizio”.
“La vita e militanza di Bastogi – sottolinea nella presentazione il Presidente Umberto Tombari - erano racchiuse nel lungo periodo compreso fra Risorgimento, unità nazionale, costruzione dello Stato unificiato. Finanziere e imprenditore già moderno, il libro di Iacoponi getta luce sulla figura e sull’opera di una personalità di primo piano nella storia regionale e nazionale dell’Ottocento, relegata in un ingiustificato oblio rispetto ad altre del suo tempo di minore o pari rilievo”.
Fonte: Fondazione Cr Firenze
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