Domani, martedì 30 gennaio, alle ore 17 nella Sala Conferenze di Istoreco (Complesso della Gherardesca, via G. Galilei 40 a Livorno) si terrà la presentazione del volume “L’arse argille consolerai. Carlo Levi, dal confino alla Liberazione di Firenze attraverso testimonianze, foto e documenti inediti” di Nicola Coccia.
L’iniziativa rientra nel calendario degli appuntamenti per commemorare “La Giornata della Memoria”.
Il libro, vincitore del "Premio nazionale Carlo Levi" 2016, è il frutto di sei anni di ricerche per scavare nella vita di Carlo Levi e in uno dei libri più importanti del nostro dopoguerra: Cristo si è fermato a Eboli. Un viaggio dal confino, dove il fascismo lo spedì, fino alla Liberazione di Firenze. Un cammino ricostruito attraverso documenti, inediti, che hanno permesso di entrare nelle vite di decine di persone che hanno “raccontato” storie drammatiche e straordinarie, come quella del partigiano milionario, delle carognate dei fascisti in un convento di clausura, delle stragi di bambini e civili, dell’uccisione della donna più bella del mondo, di Manlio Cancogni portiere in un torneo di pallone nella villa di Mussolini, del furto della valigia di Carlo Cassola, dell’olio e della farina portati a Giorgio Bassani in fuga da Ferrara, dell’erede al trono finito a vendere motorini, del matrimonio della figlia di Amedeo Modigliani con l’uomo che si era gettato in acqua col cappotto per sfuggire all’arresto. Il libro parla soprattutto della vita di Carlo Levi, medico, pittore, componente del Comitato Toscano di Liberazione, della donna che lo ha protetto, del bambino di cui è stato padre putativo, della figlia segreta, della stesura del Cristo si è fermato a Eboli avvenuta sotto l’occupazione tedesca in un appartamento di Firenze.
Alla presentazione del volume sarà presente l’autore, Nicola Coccia.
Introdurrà Carla Roncaglia, presidente Istoreco.
Fonte: ISTORECOISTORECO - Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno
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