Sedici anni di maltrattamenti verso la moglie e i due figli, dalle offese alle botte, e la situazione non migliorava quando beveva. Un 50enne romeno, I.A. le iniziali, non dovrà più avvicinarsi alla casa familiare dopo il provvedimento emesso dal gip del tribunale di Firenze su richiesta della procura. I carabinieri della stazione di Firenze Castello hanno notificato l'avviso all'uomo. All'uomo non è stato concesso nessun contatto, nemmeno telefonico, con la famiglia. Da parte delle vittime di queste violenze quotidiane, il clima tra le mura domestiche era di profonda prostrazione, paura, esasperazione e angoscia. Più di una volta la compagna è stata presa a schiaffi e pugni. La figlia ha ricevuto una testata in fronte una volta, oltre a schiaffi e una mano offesa con distorsione di un dito.
Un caso simile, ma di minore durata nel tempo, ha riguardato un 38enne fiorentino, D.S.F. le iniziali. Il gip ha concordato con la richiesta della procura per il divieto di avvicinamento dalla casa familiare, eseguito dai carabinieri di Firenze Peretola. L'uomo si era reso protagonista da metà 2015 fino a oggi di episodi di violenze e minacce verso i genitori. Il ricatto era necessario per avere qualche soldo, da investire nell'acquisto di alcol e cocaina.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro