Le pubbliche amministrazioni toscane tornano a investire. E’ quanto emerge dal prospetto redatto da ANCE (l’Associzione dei costruttori edili) relativo all’andamento dei bandi gara in Toscana nel 2017, con raffronto sullo stesso periodo dell'anno precedente. Il dato complessivo è sicuramente positivo (con eccezione della provincia di Pistoia e in parte Siena) sia in termini di numero che di importo: "Il che - è il commento dei costruttori - evidentemente testimonia la capacità delle pubbliche amministrazioni di investire, pur in presenza delle note difficoltà".
L’incremento risulta sia per il numero di bandi (+22,5%) sia per importo (+ 24% che arriva al 70% considerando i soli bandi fino a 100 milioni). In particolare, il dato sull’incremento del numero dei bandi è notevolmente superiore al valore nazionale che registra un aumento del 6,5%. Complessivamente, il valore totale torn a superare, sia pure di una frazione, il miliardo di euro. Rimane pressoché inalterato nel 2017 il valore medio di appalto con 791,00 euro a fronte di 781.00 nell’anno precedente. Dall’analisi di dettaglio territoriale si evidenzia in controtendenza, con valori entrambi negativi, la provincia di Pistoia mentre la provincia di Siena registra un incremento nel numero di bandi, da 94 a 116 a fronte di un decremento di importo da 65 a 42 milioni; la provincia di Arezzo non registra alcun incremento di importo ma unicamente di numero. L’analisi di dettaglio per fascia di importo mostra un incremento di oltre il 100% per la fascia 500.000/1.000.000, in diminuzione solo la fascia 15/25 milioni, non si sono registrati nell’anno bandi di importo superiore a 100 milioni.
Fonte: Anci Toscana - Ufficio Stampa
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